Enrico, su due ruote tra la natura
Per il concorso Sportissima 2016, vi presentiamo Enrico Calcagno, ciclista della Scuola Mtb I Cinghiali
Per il concorso Sportissima 2016, vi presentiamo Enrico Calcagno, ciclista della Scuola Mtb I Cinghiali
Enrico gareggia nella categoria allievi II anno e disputa gare del campionato regionale, a volte anche nazionale: “prima praticavo il calcio parallelamente alla bici, una passione trasmessami da mio padre, maestro con I Cinghiali. Ho iniziato con la mountain bike a livello agonistico a 12 anni. Un po’ tardi, ma l’impegno mi ha premiato e ho raggiunto velocemente il livello degli altri”.
Un amore e una predisposizione di famiglia per la Mtb, non solo uno sport ma un vero e proprio stile di vita: “prediligo il fuoristrada perché, abitando in campagna, sono sempre stato circondato dalla natura e ho la possibilità di sperimentare percorsi che non sono solo un allenamento ma anche uno svago”.
La Mtb è uno sport duro, solitario: “spesso ci prepariamo individualmente, seguendo schemi piramidali dettati dai nostri allenatori. In media ci alleniamo almeno quattro volte a settimana. Le gare avvengono principalmente dalla primavera e permettono di ottenere punti per la classifica”. Un metodo e una routine che necessitano di grande passione e costanza e che responsabilizzano gli atleti.
Enrico è molto determinato e sa come affrontare le sfide: “non bisogna farsi condizionare dagli altri: nella Mtb non ci sono gregari, devi fare la tua gara. Bisogna affrontare il primo giro forte, è quello che determina l’andamento e le possibilità, i percorsi sono stretti, è difficile sorpassare, è necessario trovare un ritmo costante per tutti i giri”.
Enrico ha già ottenuto ottimi risultati: “nel 2015 sono giunto primo nel campionato provinciale e spero di riconfermarmi quest’anno. Sono in forma, punto ad ottenere buoni piazzamenti anche regionali. Il confronto con gli altri corridori, soprattutto a livello nazionale, è un’enorme fonte di crescita che mi permette di osservare da vicino i professionisti e imparare da loro”.
Nel suo futuro, Enrico vede sempre la bicicletta: “voglio continuare con la Mtb, amo troppo questo sport: infortuni permettendo, il mio obiettivo è proseguire con la carriera agonistica e a 18 anni voglio ottenere il patentino per insegnare”.