Marco Bertoli e le critiche all’amministrazione comunale
Intervista al consigliere comunale Marco Bertoli: "Io credo che Novi debba dimostrare in qualche modo gratitudine verso due persone che hanno fatto tanto per lei. Sto parlando di Flavio Repetto e di Stefano Pernigotti. Nei prossimi giorni proporrò al consiglio comunale di insignire della cittadinanza onoraria il Cavalier Repetto"
Intervista al consigliere comunale Marco Bertoli: "Io credo che Novi debba dimostrare in qualche modo gratitudine verso due persone che hanno fatto tanto per lei. Sto parlando di Flavio Repetto e di Stefano Pernigotti. Nei prossimi giorni proporrò al consiglio comunale di insignire della cittadinanza onoraria il Cavalier Repetto"
Marco Bertoli, classe 1961, è in consiglio comunale dal 1995: solo Armando Pagella restò più anni di lui, dal 1956 al 1985. Ma Pagella fu sindaco, e se è vero che il potere logora chi non lo ha, Bertoli dev’essere ben robusto, visto che si è sempre seduto sui banchi dell’opposizione.
In questa legislatura è capogruppo della Lega e di Forza Italia, anche se in una recente intervista il neo-eletto coordinatore citadino di Forza Italia, Andrea Sisti, ci ha tenuto a sottolineare che il suo partito in consiglio comunale è rappresentato da Cuccuru, e non da Bertoli.
C’è chi dice che Bertoli in consiglio sia una macchietta, anche perché spesso infarcisce i suoi numerosi interventi con frasi in dialetto. Nella scorsa consigliatura il consigliere Francesco Sofio si impuntò, chiedendo ufficialmente che gli interventi in consiglio comunale fossero fatti in italiano, perché a lui risultava difficile comprendere il dialetto. Richiesta che ottenne il solo risultato di far sì che anche Malfettani cominciasse a parlare in dialetto.
Bertoli ci tiene sempre a ricordare che è un indipendente e che non deve “rispondere a nessun partito, ma solo ai cittadini di Novi”. Ma c’è chi lo conosce bene e giura che Bertoli risponde solo a se stesso, e siede in consiglio solo per il gusto di far polemica, spesso più con i colleghi dell’opposizione che con la maggioranza: memorabili i suoi scontri con Maria Rosa Porta.
Abbiamo incontrato Bertoli all’uscita di un negozio di agraria. Del resto, dove trovare un contadino come lui?
Marco non è uno a cui bisogna faticar a tirare fuori le parole: “il problema di questa amministrazione non è che fa cosa giuste o sbagliate, ma che non fa nulla! Parliamo di progetti grandi, ma alla fine di concreto non si vede mai nulla…”
Quindi il tuo giudizio su Muliere è negativo? “Rocchino è una gran brava persona, sempre disponibile a parlare con tutti, pure troppo forse. Nel suo ufficio c’è sempre la coda, e a volta vado a trovarlo pure io. È pieno di idee, vuol sempre fare tante cose ma alla fine queste cose non si vedono…”
Fammi un esempio, Marco. “La farmacia! Sono anni che ne parliamo, hanno deciso di venderla e secondo me hanno deciso bene. Ma finora la farmacia è comunale, e ogni giorno che passa perde valore.»
Ma tu l’anno scorso hai anche fatto il patto della farinata, con il Pd. «Ho incontrato Gualco, il capogruppo del Pd in consiglio comunale, che io chiamo il monsignore: è sempre d’accordo con tutti. Gli ho detto che avrei votato a favore delle cose che mi sembravano utili per la città, chiunque le proponesse, come ho sempre fatto del resto. Ma anche quello è stato un incontro inutile…”
Fai tu una proposta, allora. “Io credo che Novi debba dimostrare in qualche modo gratitudine verso due persone che hanno fatto tanto per lei. Sto parlando di Flavio Repetto e di Stefano Pernigotti. Nei prossimi giorni proporrò al consiglio comunale di insignire della cittadinanza onoraria il Cavalier Repetto, a cui Novi deve molto: ha sempre sostenuto anche economicamente molte iniziative, e se non fosse stato per lui la “Novi” non ci sarebbe più, o perlomeno non sarebbe più a Novi. Anche Pernigotti ha fatto moltissimo per la nostra città, e dobbiamo essergli grati. Proporrò di intitolare ai suoi figli i campi da calcio di San Marziano.”
Paolo e Lorenzo Pernigotti, di 17 e 13 anni, morirono nel 1980 in un tragico incidente mentre si trovavano in vacanza in Uruguay.
“Sono due imprenditori che hanno fatto molto per Novi e per il suo nome nel mondo, e la nostra città deve dimostrare la sua gratitudine. Non credo che qualcuno in consiglio comunale possa avere dubbi su questa iniziativa, ma staremo a vedere.”
Nel 2011 la città di Bra, dove ha sede uno degli stabilimenti della Elah-Dufour, ha insignito il Cavalier Repetto della cittadinanza onoraria. Toccherà adesso a Novi?