Pd: “Gravissima l’occupazione del consiglio”
"Che i lavori del Consiglio Comunale siano stati sospesi per motivi di ordine pubblico è un fatto gravissimo che va condannato con fermezza". Comincia così il comunicato stampa inviato con urgenza ai giornali da parte del segretario cittadino del Partito Democratico, Diego Minetto
"Che i lavori del Consiglio Comunale siano stati sospesi per motivi di ordine pubblico è un fatto gravissimo che va condannato con fermezza". Comincia così il comunicato stampa inviato con urgenza ai giornali da parte del segretario cittadino del Partito Democratico, Diego Minetto
“Mai prima d’ora nella storia cittadina – prosegue il comunicato – era stata occupata la sala consiliare ed era stata impedita la discussione con la forza delle urla: quella dei manifestanti No Tav è stata un’azione inaccettabile, deliberatamente violenta e profondamente irrispettosa dell’istituzione in cui siedono i rappresentanti scelti ed eletti dai cittadini novesi. Ci aspettiamo che tutte le forze democratiche presenti in Consiglio Comunale prendano le distanze dai manifestanti e condannino con forza quanto avvenuto”
Dal PD quindi arriva uan dura condanna e una richiesta di chiarezza: se ci sono forze politiche che considerano accettabile quanto accaduto, che non lo condannano, che lo dicano chiaramente.
In continuità con l’ultimo Consiglio Comunale aperto ai cittadini sul progetto del Terzo Valico, la discussione di giovedì 14 aprile si sarebbe dovuta concentrare sulle osservazioni del Comune al progetto definitivo dell’opera e in particolare alla modifica del progetto. In base alle richieste presentate dal comune di Novi infatti è stato stralciato dal progetto il tragitto lungo 7 km nel basso pieve chiamato shunt, deviando così il traffico ferroviario diretto verso Torino sulla linea storica.
Il documento che avrebbe dovuto essere approvato, e che sarà ridiscusso nella convocazione di lunedì 18, è stato approvato anche dai consigli comunali di Pozzolo e Serravalle senza che vi sia stata la presenza dei manifestanti, che hanno preferito quindi concentrare la loro azione solo sul consiglio comunale di Novi.
“L’eliminazione dello shunt – conclude il comunicato del PD – rappresenta da lungo tempo un obiettivo del Partito Democratico novese e delle Amministrazioni che ne sono state espressione: in tal senso si è infatti espresso il Consiglio Comunale già nel dicembre del 2005 e con questo preciso obiettivo nel proprio programma elettorale il Partito Democratico e il sindaco Rocchino Muliere si sono presentati alle ultime elezioni comunali. A quell’appuntamento i cittadini novesi hanno riconfermato al Partito Democratico la loro fiducia affidandogli nuovamente il governo della Città, e da allora in materia di Terzo Valico l’Amministrazione non si è mai sottratta ad un confronto con la cittadinanza e con le opposizioni che ha assunto talvolta anche dei toni davvero molto aspri. Intimidazioni come quelle a cui si è assistito durante il Consiglio Comunale di giovedì 14, tuttavia, non sono proprie di una cultura civile e democratica e sono da considerarsi del tutto irricevibili”.