Consiglio comunale, buona la seconda. Passa il documento sulla variante
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Andrea Vignoli  
19 Aprile 2016
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Consiglio comunale, buona la seconda. Passa il documento sulla variante

Buona la seconda: se la prima convocazione del consiglio comunale di Novi è stata sospesa per cause di forza maggiore, cioè per l’invasione del sala consigliare da parte dei No Tav, la seconda convocazione è invece andata a buon fine, con la maggioranza che ha approvato il documento sul progetto del terzo valico.

Buona la seconda: se la prima convocazione del consiglio comunale di Novi è stata sospesa per cause di forza maggiore, cioè per l?invasione del sala consigliare da parte dei No Tav, la seconda convocazione è invece andata a buon fine, con la maggioranza che ha approvato il documento sul progetto del terzo valico.

NOVI LIGURE – Buona la seconda: se la prima convocazione del consiglio comunale di Novi è stata sospesa per cause di forza maggiore, cioè per l’invasione del sala consigliare da parte dei No-Tav, la seconda convocazione fissata per lunedì 18 è invece andata a buon fine, con la maggioranza che ha approvato il documento di osservazioni alla variate del progetto di terzo valico.

Quella di giovedì 14 resta una brutta pagina nella storia del consiglio comunale novese, che per la prima volta ha dovuto sospendere i propri lavori a causa dell’occupazione della sala consigliare da parte di una ventina di manifestanti no-tav che hanno scavalcato il divisorio tra pubblico e consiglieri con le loro bandiere e hanno invaso la sala consigliare, arrivando a sedersi sui banchi riservati ai consiglieri.

I manifestanti sono stati identificati dalla forze dell’ordine presenti e probabilmente contro di loro si agirà d’ufficio per il reato previsto dall’articolo 338 del codice penale, che punisce chi usa violenza o minaccia per impedire a un corpo politico o amministrativo di svolgere la propria attività, con l’aggravante che il fatto sarebbe stato commesso da più persone riunite. Pare che tra le persone identificate dalle forze dell’ordine solo un paio fossero di Novi Ligure, mentre gli altri provenivano anche da molto più distante.

Per la seduta riconvocata lunedì è stata ingente la presenza della forza pubblica, che ha schierato parecchie decine di uomini al fine di garantire l’agibilità del consiglio in presenza di contestazioni e contestatori, che però non si sono fatti vedere.
La seduta ha registrato gli interventi- fiume di Maria Rosa Porta, che ha proposto un referendum tra i cittadini sul tema dell’eliminazione del percorso di shunt nel basso pieve, e di Fabrizio Gallo, che ha ribadito la contrarietà “ad un’opera inutile e folle, sia con lo shunt che senza”.

Anche il consigliere comunale di maggioranza, almeno finora , Carmine Cascarino ha letto un documento in cui ha annunciato il suo voto contrario alle osservazioni del comune e all’eliminazione dei 7 chilometri di tracciato ferroviario nel basso Pieve.
Al termine della discussione il documento è stato approvato con 11 voti favorevoli e 4 contrari (Cascarino, Bertoli, Porta e Cuccuru). I consiglieri del Movimento 5 stelle hanno abbandonato l’aula al momento del voto.
Il documento approvato dai consiglieri chiede ai realizzatori del terzo valico maggiore attenzione sulle falde acquifere, la costruzione di un nuovo scolmatore per il rio Gazzo e la realizzazione della tangenziale tra Novi e Pozzolo.
Durante la seduta consigliare è stata presentata una mozione da parte dei consiglieri Porta e Cuccuru in cui si chiede invece la realizzazione dello shunt e il trasferimento della stazione di Novi nel basso Pieve. La mozione è stata respinta avendo ricevuto il voto favorevole solo dei due presentatori.

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