Fare Ambiente, la tutela del verde nelle mani delle guardie zoofile
È ufficialmente partita lattività degli ispettori ambientali che affiancheranno il personale della Polizia Municipale nel controllo delle norme in materia di conferimento e abbandono dei rifiuti, di ambiente e di tutela degli animali
È ufficialmente partita l?attività degli ispettori ambientali che affiancheranno il personale della Polizia Municipale nel controllo delle norme in materia di conferimento e abbandono dei rifiuti, di ambiente e di tutela degli animali
Gli otto volontari dell’associazione Fare Ambiente (ma nel giro di un mese diventeranno dieci) dopo un percorso di addestramento durato un anno sono entrati in possesso del decreto prefettizio di riconoscimento di guardie zoofile. Questi i loro nomi: Gianluca Gatti, Alex Fabio Spagnoli, Pasquale Nervi, Sergio Quinto Massa, Emilio Casonato, Milko William Spagnoli, Gabriele Grosso, Simone Motta.
Volontari, d’accordo, ma solo perché non percepiscono un compenso per la loro attività. Per il resto, è bene chiarirlo, si tratta di pubblici ufficiali che vestiranno una divisa, con tutto quello che ne consegue: multe, denunce e segnalazioni che effettueranno in ambito ambientale avranno esattamente lo stesso valore di quelle di polizia e carabinieri.
Presto le Guardie potrebbero anche ricevere in dotazione un’arma. La discussione è ancora in corso, trattandosi di una scelta estremamente delicata. In molte parti d’Italia, ha fatto sapere il coordinatore Gianluca Gatti, le prefetture hanno autorizzato il porto d’armi. E anche a Novi si sta decidendo se presentare al prefetto la domanda per armare alcuni dei volontari (non tutti). «I nostri servizi d’istituto potrebbero portarci di fronte a situazioni pericolose – ha spiegato Gatti – Ad esempio potremmo dover intervenire nei confronti di una persona che percuote un cane con un bastone. L’arma potrebbe fungere da deterrente. È una questione che stiamo valutando. In ogni caso non saremo degli sceriffi».
Ai volontari di Fare Ambiente il Comune ha dato in uso i locali sopra il bar del parco Castello. In questo modo si raggiungerà anche un secondo obiettivo: tenere sotto controllo un’area cittadina di grande pregio ma talvolta finita in mano a balordi e teppisti. “Le cose stanno già cambiando – ha confermato Alex Spagnoli – Tanti novesi stanno riscoprendo la bellezza del parco”.
L’iniziativa rientra tra quelle promosse dall’amministrazione comunale per contrastare i fenomeni di degrado legati alla mancanza di rispetto delle regole. “L’abbandono di rifiuti e la mancata raccolta degli escrementi animali provocano un disdicevole e pericoloso stato di degrado urbano – ha detto il sindaco Rocchino Muliere – Abbiamo ritenuto opportuno ampliare il personale che controllerà questo tipo di comportamenti”.