Novese, un consiglio dei saggi per salvare la squadra
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Maurizio Iappini - m.iappini@ilnovese.info  
27 Aprile 2016
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Novese, un consiglio dei saggi per salvare la squadra

Il primo cittadino Rocchino Muliere ha creato una sorta di “consiglio dei saggi” che avrà il compito di analizzare la situazione e individuare soluzioni alla crisi della Novese. Ne faranno parte Mario Lovelli, Piero Bianchi, Maurizio Milanese, Fabrizio Scarsi e Michele Scotto

Il primo cittadino Rocchino Muliere ha creato una sorta di ?consiglio dei saggi? che avrà il compito di analizzare la situazione e individuare soluzioni alla crisi della Novese. Ne faranno parte Mario Lovelli, Piero Bianchi, Maurizio Milanese, Fabrizio Scarsi e Michele Scotto

NOVI LIGURE – Qualcosa, lentamente, si muove. La Novese evidentemente interessa alla città. Ieri infatti il sindaco di Novi Rocchino Muliere ha diramato un comunicato stampa che non lascia adito a dubbi. In pratica, il primo cittadino, ha creato una sorta di “consiglio dei saggi” che avrà il compito di analizzare la situazione e individuare soluzioni alla crisi della Novese, una crisi che è sotto gli occhi di tutti anche se qualcuno si ostina a negarlo. Una crisi che ha radici profonde e storia recente ma è inutile voltarsi indietro, serve guardare avanti e rimboccarsi le maniche per mantenere fede al motto cittadino (Vivrò nel progresso).

“Da tempo io e l’assessore allo sport Stefano Gabriele seguiamo le vicende della Novese e ora siamo giunti a una fase decisiva per il club. Per questo ha ritenuto utile costituire un gruppo di lavoro composto da persone che forniranno il loro contributo in maniera volontaria”. Il gruppo è composto dall’ex deputato, sindaco di Novi ma soprattutto sostenitore da sempre della Novese (solo nelle ultime stagioni la sua assenza dagli spalti del Girardengo ha fatto clamore e crediamo che non si sia trattato di un caso) Mario Lovelli, dall’ex segretario (quasi 35 anni di “servizio” in biancoceleste) Piero Bianchi, dall’esperto economico Maurizio Milanese, da Fabrizio Scarsi e da Michele Scotto, vice presidente del comitato SportInNovi.

Un gruppo eterogeneo dove ognuno può apportare il proprio contributo perché Bianchi è un profondo conoscitore dei regolamenti federale mentre Lovelli è persona che conosce a menadito i rapporti che possono intercorrere tra la pubblica amministrazione e gli altri soggetti di diritto provato come la Novese. Non sappiamo a quali conclusioni arriverà il gruppo di lavoro e quale sarà l’indirizzo che riterrà di fornire al sindaco sulla ingarbugliata storia societaria recente della Novese. Non sappiamo se potranno essere prospettate soluzioni alternative a quelle più invocate, sappiamo però che l’attuale “culo di sacco” in cui vive il club biancoceleste rischia di portare in un “porto delle nebbie” o in “sabbie mobili” da dove uscirne sarebbe davvero difficile. Ora non resta che attendere gli esiti del lavoro dei Saggi ma un’indicazione ci sentiamo di darla: si deve fare in fretta perché i tempi delle società di calcio sono sempre ristretti e luglio, sportivamente parlando è alle porte. Arrivarci senza soluzioni sarebbe un suicidio. E una figuraccia che Novi non meriterebbe.

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