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Maurizio Iappini - m.iappini@ilnovese.info  
14 Maggio 2016
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Porte di Pietra, Cantalupo diventa la capitale del trail

Si fa presto a dire trail. La disciplina sportiva nata sul finire del secolo scorso e che ormai si è consolidata al punto da diventare una delle più in auge ha nella val Borbera una delle sue capitali tricolori. Perché in quella vallata unica nel suo genere da ormai 11 anni si corrono le Porte di Pietra

Si fa presto a dire trail. La disciplina sportiva nata sul finire del secolo scorso e che ormai si è consolidata al punto da diventare una delle più in auge ha nella val Borbera una delle sue capitali tricolori. Perché in quella vallata unica nel suo genere da ormai 11 anni si corrono le Porte di Pietra

SPORT – Si fa presto a dire trail. La disciplina sportiva nata sul finire del secolo scorso e che ormai si è consolidata al punto da diventare una delle più in auge ha nella val Borbera una delle sue capitali tricolori. Perché in quella vallata unica nel suo genere da ormai 11 anni si corrono le Porte di Pietra, nome evocativo e azzeccato che ben fa capire quanto sia impegnativa la corsa per i “fachiri” della fatica e della corsa ai limiti dell’impossibile. Lo hanno spiegato molto bene i protagonisti della presentazione della kermesse a metà aprile, come Fulvio Massa, colui al quale si deve l’intuizione vincente e l’individuazione della “location” per la sua idea: “Quando partimmo 11 anni fa il mondo del trail era diverso al punto che si poteva scegliere dove collocare la prova senza problemi mentre oggi il calendario nazionale e internazionale è intasato. Dieci anni fa si vincevano le Porte di Pietra con dei tempi che oggi permetterebbero a malapena di arrivare nei primi 50 segno che i tempi sono cambiati. Anche per questo cerchiamo ogni anno di rinnovarci nella tradizione, proponendo cose nuove senza perdere di vista la filosofia che anima il nostro gruppo de Gli Orsi”.

L’idea di fondo è sempre quella: scoprire, o meglio, riscoprire, le strade che una volta erano la via più breve per passare da villaggio a villaggio, perché il fondovalle non era trafficato e si preferivano sentieri stretti e impervi a perdite di tempo inutili. Quelle strade oggi abbandonate sono le protagoniste delle prove che da venerdì a domenica prossima renderanno Cantalupo Ligure l’ideale capitale del trail italiano. Sono previsti almeno un migliaio di partecipanti a cui l’organizzazione non farà mancare nulla per sentirsi protagonisti: come ogni anno, un mare di volontari preparati a ogni situazione veglierà sui podisti in modo discreto perché possano concentrarsi solo sulla corse senza pensare ad altro: verrà allestita una tenda medica per gli acciaccati e sono previsti ristori in concomitanza con le sorgenti della val Borbera perché la filosofia delle Porte di Pietra è quella della corsa in autosufficienza con ristori a base di acqua.

La vera protagonista sarà però la val Borbera e i suoi paesaggi incredibilmente selvaggi e unici perché sono poche le valli italiane che permettono ai podisti di correre in un anello (si parte e si arriva a Cantalupo) per 100 chilometri senza mai ripetere la stessa strada e affrontando asperità da brividi e discesa spacca gambe e mozzafiato. A Cantalupo poi sono previsti stand con i prodotti della valle e intrattenimento per gli spettatori mentre a fine evento, dopo che sarà arrivato l’ultimo concorrente atteso al traguardo dal vincitore per essere onorato, divertimento per tutti.