Quando il treno era il progresso. La storia della ferrovia locale in mostra
Verrà inaugurata la mostra Quando il treno era il progresso: la ferrovia Torino-Genova negli anni della sua costruzione. 16 stampe originali (1853) di Carlo Bossoli che sarà esposta nei locali della biblioteca di Serravalle
Verrà inaugurata la mostra ?Quando il treno era il progresso: la ferrovia Torino-Genova negli anni della sua costruzione. 16 stampe originali (1853) di Carlo Bossoli? che sarà esposta nei locali della biblioteca di Serravalle
Le immagini documentano l’affermarsi della modernità nella nostra zona con l’arrivo della ferrovia e del telegrafo, rappresentati con accuratezza e vivacità: scorrerle in sequenza è un po’ come compiere, dopo più di 160 anni, il viaggio inaugurale della prima ferrovia piemontese fino a piazza Principe a Genova, rappresentata nell’immagine della locandina.
Le didascalie che accompagnano le stampe, tratte da un libro degli anni settanta su Carlo Bossoli, raccontano un importante pezzo di storia del nostro territorio.
Le stampe in esposizione fanno parte del patrimonio della famiglia Erizzo di Montespineto, celebre per le vicende narrate nel romanzo “Il regalo del Mandrogno”, scritto dai fratelli Pierluigi ed Ettore Erizzo durante la guerra. Ora appartengono a Roberto Almagioni, entrato a far parte ormai da molti anni della famiglia degli autori. E proprio sua è l’idea di offrirle al pubblico per restituire tutta la suggestione che raccolgono, come testimonianza di un’epoca storica dal grande fascino e dalla decisiva importanza per lo sviluppo economico ed infrastrutturale.
“Nel salotto di Villa Erizzo al Montespineto – racconta Almagioni – per molti anni avevano suscitato l’ammirazione e un po’ di rispettoso timore dei ragazzi di casa. Sparite per anni in un polveroso sottotetto, le stampe ottocentesche della ferrovia Torino-Genova di Carlo Bossoli sono ricomparse nell’inventario di successione di Luca Erizzo. Quelle che a noi ragazzi erano apparse come illustrazione di un passato lontanissimo, si sono rivelate invece oggi, dopo la lunga eclissi, il manifesto di una modernità conquistata”.
Questo valore di (ri)scoperta del passato è importante soprattutto per i giovani che, in tal modo, possono scoprire la storia del proprio territorio attraverso la suggestione artistica di questi preziosi documenti.
La mostra sarà visitabile lunedì, martedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30; mercoledì dalle 8.30 alle 12.30; giovedì dalle 15.00 alle 18.30; sabato dalle 8.30 alle 11.30.
Info: biblioteca comunale, piazza Carducci 4 Serravalle Scrivia, 0143 633627 – 634166.