Padre Antonio, usignolo di Novincanto
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Benedetta Acri - b.acri@ilnovese.info  
23 Maggio 2016
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Padre Antonio, usignolo di Novincanto

“La musica è divino ed è un dono di Dio” dice Papa Francesco. A questa frase si ispira Padre Antonio, il cui nome completo è Rinoy Antony Kachappilly, che canta nel coro Novincanto come solista ormai da un anno

?La musica è divino ed è un dono di Dio? dice Papa Francesco. A questa frase si ispira Padre Antonio, il cui nome completo è Rinoy Antony Kachappilly, che canta nel coro Novincanto come solista ormai da un anno

NOVI LIGURE – “La musica è divino ed è un dono di Dio” dice Papa Francesco. A questa frase si ispira Padre Antonio, il cui nome completo è Rinoy Antony Kachappilly, che canta nel coro Novincanto come solista ormai da un anno.
Padre Antonio Osj, 29 anni, è della parrocchia novese di S. Antonio. Viene dalla zona di Kerala, India meridionale, ed è stato ordinato prete della congregazione degli Oblati di S. Giuseppe il 10 Aprile 2013.

La musica è sempre stata protagonista nella vita di Padre Antonio, che ha ereditato la passione del canto dai suoi genitori: era uso in India intonare insieme le lodi divine durante e dopo le preghiere quotidiane in casa, un modo per avvicinarsi ancora di più a Dio. A scuola, tra gli amici, la musica era presente sia durante gli incontri culturali sia nel tempo libero.
Il patrono della sua parrocchia in India era San Francesco d’Assisi e sin dall’infanzia ha imparato dai sacerdoti il valore del canto, nella vita quotidiana e spirituale: lo stesso san Francesco, infatti, cantava per pregare. Padre Antonio è stato membro del coro parrocchiale e, durante gli anni di formazione, ha avuto la possibilità di avvicinarsi ed imparare sia musica sacra sia musica carnatica (Karnàtak), le basi della musica classica indiana meridionale.
Ora, a Novi Ligure, Padre Antonio fa parte del coro Novincanto: “ringrazio i miei cari amici del coro Novincanto per il loro aiuto e sostegno. In particolare, ringrazio la maestra Cecilia Hyo in Lee che mi ha dato l’opportunità di imparare a leggere la musica, e il mio rettore, Padre Giorgio, che mi sostiene e mi incoraggia.”.
La musica, pura e semplice arte che riesce a toccare corde e a suscitare emozioni uniche. Una lingua universale, strumento di unione, coesione ed integrazione, capace di avvicinare gli animi e i cuori.

 

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