Misericordia, ma non solo: nasce “Conserviamo Novi”
Tre ragazze intraprendenti hanno fatto nascere "Conserviamo Novi", una associazione che si preoccupa del patrimonio storico della Città. Primo obiettivo, salvare la chiesa della Misericordia e i suoi sotterranei.
Tre ragazze intraprendenti hanno fatto nascere "Conserviamo Novi", una associazione che si preoccupa del patrimonio storico della Città. Primo obiettivo, salvare la chiesa della Misericordia e i suoi sotterranei.
Novi Ligure – In occasione dell’ottava edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” organizzato dal Fai, si è costituito il gruppo “Conserviamo Novi” con lo scopo di valorizzare la chiesa della Misericordia di Novi Ligure, che da tempo versa in condizioni di abbandono.
A dare vita al gruppo alcune ragazze: Alessia Dal Bò, ingegnere edile, Elena D’Elia, laureanda in conservazione dei beni culturali e Chiara Procicchiani, laureata in scienze dei beni culturali. Il sondaggio del Fai è attivo dal 17 maggio e terminerà il 30 novembre. «Tutti i cittadini possono segnalare i luoghi che amano e che vorrebbero recuperare e valorizzare. Questo progetto serve a sensibilizzare i cittadini in merito al tema della tutela del patrimonio storico e naturalistico, in realtà grandi ma anche più piccole come quella del novese.» dicono le promotrici.
I beni più votati riceveranno contributi in denaro ma anche se non raggiungeranno i primi posti in classifica, potranno godere di una maggiore visibilità, permetteranno la nascita di una rete di collaborazioni sul territorio attirando così l’interesse per lo stanziamento di altri contributi da parte di altri enti quali il Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, dei Comuni, Parrocchie.
«L’entusiasmo per questa Chiesa – ha detto Alessia Dal Bò – è nato in occasione delle Giornate FAI di Primavera 2016 che hanno permesso di conoscere e apprezzare il fascino di questo oratorio nonostante fosse chiuso da anni e in stato di scarsa manutenzione. Non solo giovani come le fondatrici del comitato hanno apprezzato il bene ma anche novesi che hanno avuto l’occasione di frequentarlo quando ancora in uso e di riscoprirlo nuovamente.»
L’edificio a causa di una serie di furti risulta quasi completamente spoglio degli stucchi, tele, arredi lignei e sculture. Al centro dell’oratorio è rimasto il prezioso altare settecentesco opera dello scultore genovese Alessandro Aprile. Sotto la chiesa, una serie di cunicoli inesplorati ospitano innumerevoli resti umani.
È possibile votare i “luoghi del cuore” novesi attraverso internet oppure compilando gli appositi moduli cartacei predisposti per la raccolta firme già presenti presso il Punto Fai di Novi Ligure (Libreria Mondadori in via Girardengo), oppure presso l’Agenzia Adam’s Travel in via Municipio il negozio DdStore in via Girardengo, La Bottega del Vicolo in via Abba e Natura & Styling Acconciature in via Pavese. Il voto è gratuito.