La donna cantata dagli artisti del teatro Regio di Torino
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Benedetta Acri - b.acri@ilnovese.info  
10 Giugno 2016
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La donna cantata dagli artisti del teatro Regio di Torino

Nuovo appuntamento della Piccola stagione musicale 2016 organizzata dall’associazione stazzanese “Amici della Musica” e dal comune di Stazzano con il contributo della Fondazione Crt. Gli artisti del teatro Regio di Torino si esibiranno in “Bellissime. La figura femminile attraverso musica e parole del Novecento”

Nuovo appuntamento della Piccola stagione musicale 2016 organizzata dall’associazione stazzanese “Amici della Musica” e dal comune di Stazzano con il contributo della Fondazione Crt. Gli artisti del teatro Regio di Torino si esibiranno in “Bellissime. La figura femminile attraverso musica e parole del Novecento”

STAZZANO – Nuovo appuntamento della Piccola stagione musicale 2016 organizzata dall’associazione stazzanese “Amici della Musica” e dal comune di Stazzano con il contributo della Fondazione Crt.

Venerdì 10 giugno alle 21.00 il salone parrocchiale ospiterà gli artisti del teatro Regio di Torino. “Bellissime. La figura femminile attraverso musica e parole del Novecento” vedrà esibirsi Cristiana Cordero, soprano; Daniela Valdenassi, mezzosoprano; Giancarlo Fabbri, tenore; Davide Motta Fré, basso; e il maestro Giulio Laguzzi al pianoforte. Davide Motta Fé si è curato dei testi con Cristiana Cordero e degli arrangiamenti con Giulio Laguzzi.

“Bellissime” si propone di illustrare al pubblico, attraverso musiche e parole, com’è mutato il ruolo della donna nel secolo scorso: il Novecento. Partendo dalla figura dell’eroina nell’opera lirica, la Carmen di Bizet, e passando attraverso due guerre mondiali con “La tradotta” e “Ma l’amore no”; confrontando l’icona femminile degli anni dell’autarchia, la Signorina grandi firme di mussoliniana memoria, con quella degli anni della contestazione, “Il pericolo numero uno”.

Il quartetto vocale accompagnato al pianoforte dal maestro Laguzzi si spingerà fino ai cantautori “moderni”, come Fabrizio De André con “Bocca di Rosa”, raccontando con testi e aneddoti, a volte divertenti a volte toccanti, la figura della donna negli ultimi cento anni.
 

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