Arriva il mercato di Torino, i commercianti novesi non ne approfittano

NOVI LIGURE  –  Il commercio novese è in crisi, si dice. Nel centro storico sono più i negozi chiusi che quelli aperti, e le vetrine più che di prodotti in vendita abbondano di cartelli con scritto “affittasi”. Colpa della crisi economica che ha fatto crollare i consumi, colpa dei centri commerciali che hanno portato via clienti, colpa dell’Outlet, colpa dell’amministrazione comunale che non sa valorizzare il commercio del centro storico.

Non sapendo di quanto sia difficile fare il commerciante a Novi, domenica scorsa via Girardengo e corso marenco sono state invase da 40 banchi degli ambulanti della “crocetta più in tour” versione itinerante del mercato torinese di Crocetta, specializzato in firme e griffes.

Molti commercianti novesi, che ben sanno quanto sia difficile fare quel mestiere a Novi, hanno saggiamente deciso di star chiusi. Stranamente, però, il mercato torinese in trasferta ha richiamato parecchia gente, che ha pure messo mano al portafogli e comprato. Forse che i torinesi si siano portati anche i clienti, oltre che le merci?

Scherzi a parte, il mercato di domenica è stato un successo: tanta gente nonostante il caldo, e ambulanti soddisfatti dell’incasso a fine giornata. Quello che stupisce è che i commercianti stanziali novesi non abbiano approfittato del richiamo del mercato per restare aperti anche loro: era difficile persino trovare un bar aperto.
Dimenticavo, c’è la crisi. Già…