Apologia degli Europei di calcio (20): In viaggio con il calcio
Il Tour de Francesi sta arrampicando sui Pirenei verso Parigi, dove si vive la lunga vigilia della finalissima degli Europei. Con grande sollievo di molti la Francia sarà della partita.
Il Tour de Francesi sta arrampicando sui Pirenei verso Parigi, dove si vive la lunga vigilia della finalissima degli Europei. Con grande sollievo di molti la Francia sarà della partita.
Per raggiungere Saint Denis siamo partiti da Marsiglia in automobile, perchè la Francia è un paese che si ama veramente solo se lo si attraversa in macchina o in bicicletta: te lo devi fare tutto per comprendere che la sua bellezza è in quella rarefazione delle città e degli uomini che preparano il trionfo urbano di Parigi: il cuore di vetro, mattoni e acciaio di un corpo fatto di fiumi e campagna che trattengono il passato e non hanno nessuna intenzione di restituirtelo, perché potresti farne un pessimo uso. La Francia è, citando Michel Foucault, l’archeologia del sapere europeo. Puoi fermarti dove ti pare ad Avignone piuttosto che a Clermont Ferrand e ti viene voglia di bere un bicchiere di vino, di pensare e di leggere un libro.
I libri: siamo in estate, molti partiranno a breve per le vacanze e quindi vogliamo darvi qualche consiglio per la lettura se volete continuare ad occuparvi di pallone risparmiandovi le orride amichevoli del calcio moderno. Nel caso siate appassionati di politica oltre che di football e non riusciate a capacitarvi di come sia stata possibile la Brexit, il romanzo che fa per voi è Heartland di Anthony Cartwright. Per chi ama i gialli la soluzione è Il centravanti verrà assassinato verso sera del compianto Manuel Vazquez Montalban, di cui consigliamo anche il compendio filosofico Calcio. Chi voglia approfondire il legame profondo tra la storia del calcio e la storia europea può procurarsi Ajax, la squadra del ghetto di Simon Kuper, un reportage che portiamo sempre con noi. Ma se amate tanto sia la grande letteratura popolare che il calcio, così tanto da non poterne fare a meno, dedicate la vostra estate a Il maledetto United di David Peace e, se avete sviluppato una cronica forma di dipendenza a Red or Dead, dello stesso autore. Vi avvertiamo: questi due sono libri molto epici e molto politici. E bellissimi. Buona lettura, Parigi ci aspetta.