“Patto di amicizia” tra Pozzolo e Dignano (Croazia): un legame di “cultura”
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“Patto di amicizia” tra Pozzolo e Dignano (Croazia): un legame di “cultura”

Parte a settembre il gemellaggio tra Pozzolo Formigaro e Vodnjan in Croazia, finanziato dal bando Europa per i cittadini, vinto con il progetto "Europe the House You and I Want". Due sono i temi principali: da una parte l'immigrazione e la cittadinanza attiva, dall'altra le abitazioni tradizionali costruite in materiali poveri, terra battuta e pietra

Parte a settembre il gemellaggio tra Pozzolo Formigaro e Vodnjan in Croazia, finanziato dal bando Europa per i cittadini, vinto con il progetto "Europe the House You and I Want". Due sono i temi principali: da una parte l'immigrazione e la cittadinanza attiva, dall'altra le abitazioni tradizionali costruite in materiali poveri, terra battuta e pietra

 POZZOLO FORMIGARO – Pozzolo Formigaro e Vodnjan (Dignano) in Croazia sono legate sotto diversi punti di vista: la “cultura romanica” nella tradizione antica del passato mentre oggi nella costruzione di manufatti e architetture con materiali poveri. Se in Provincia, soprattutto nella zona di Pozzolo e della Fraschetta a primeggiare sono le case di terra cruda, a Dignano ci sono laboratori che si occupano della lavorazione della pietra per la costruzione di strutture simili ai nostri “trulli” che prendono il nome di “casitas”.

I primi di settembre per alcuni giorni (dal 3 al 5 settembre) arriverà una delgazione di 45 croati di Dignano, con i quali sarà possibile creare una tre giorni di “buone pratiche” come sono state definite dall’assessore alla Cultura di Pozzolo, Lorenzo Caramagna e dall’architetto Paola Marenzana che hanno seguito il corso di questo progetto finanziato dalla Comunità Europea, “Europe the House You and I Want”.

Due sono infatti i temi principali del progetto: da una parte l’immigrazione e la cittadinanza attiva, dall’altra le abitazioni tradizionali costruite da una parte (l’Italia) con la terra battuta e dall’altra (la Croazia) con le pietre. Discutere di immigrazione in un contesto europeo è molto importante per entrambe le città che in seguito ai loro trascorsi storici hanno un’identità stratificata. In particolare Vodnjan si trova in Istria, che è sempre stata una terra di confine, contesa tra diversi popoli. E per parlare quindi di “cittadinanza europea”, condivisa, il comune di Pozzolo ha scelto le nuove generazioni, quelli che saranno i cittadini europei del futuro. “Saranno coinvolti in queste giornate di discussione, confronto i ragazzi delle scuole (dai 10 ai 14 anni), del forum giovani (fino a 25 anni) e del consiglio comunale ragazzi.

L’attenzione verso le abitazioni tradizionali invece è nata già da qualche anno grazie a un progetto ad hoc creato da Paolo Leardi e dagli architetti Paola Marenzana e Rosa Pagella, ricercatrici presso l’ISCUM, Istituto di Storia della Cultura materiale di Genova. E’ la metodologia “etnografica” alla base di questo gemellaggio: “il recupero di antiche tecniche costruttive”. “In particolare l’80% del centro storico di Pozzolo è in terra cruda così come molti cascinali di campagna – spiega l’architetto Marenzana – Perché il nostro territorio agrario ha una forte impronta romana”.

Sabato 3 settembre sarà accolta la delegazione di Dignano e la sera (alle 21) al Museo della Gambarina di Alessandria ci sarà una mostra proprio sulla “storia” delle case di terra e di pietra. Domenica sarà la giornata dedicata ai laboratori tematici: prima quelli “materiali” e poi quelli sulle esperienze e sulla educazione alla cittadinanza europea. Nel pomeriggio visita al Castello medievale di Pozzolo e alle ore 16 la stipula di questo “patto di amicizia” tra i due paesi, con un dibattito sul valore dei migranti nella vita cittadina con la partecipazione e l’intervento dell’Associazione “La Famiglia Dignanese”, il prefetto Tafuri, il presidente della Provincia Rita Rossa e l’assessore alle politiche sociali di Pozzolo, Rosaria Maggio. Per concludere la giornata, serata con apericena al castello e visione dello spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate” (info e prenotazioni 3297265678 oppure via mail info@bieffepi.com).

Nella giornata di chiusura ( il 5 settembre) visita mattutina alla Abbazia di Rivalta Scrivia, poi visita ai laboratori di bachi da seta di Cascina Folletto a Tortona, con una fase finale di dibattito cui parteciperà anche il gruppo di migranti di Novi Ligure che ha preso parte alla organizzazione dell’evento.

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