I nostri bisnonni? Che vandali!
Il Putto di via Roma, a Novi Ligure, è stato da sempre nel mirino di vandali. Oltre un secolo fa la stampa cittadina denunciava già episodi di vandalismo in città e attaccava la polizia municipale
Il Putto di via Roma, a Novi Ligure, è stato da sempre nel mirino di vandali. Oltre un secolo fa la stampa cittadina denunciava già episodi di vandalismo in città e attaccava la polizia municipale
Ci siamo imbattuti in una vecchia copia del “Messaggero di Novi”, settimanale ormai da tempo estinto.
Nell’edizione del 19 febbraio 1903 abbiamo trovato questo editoriale, che vi riportiamo per intero:
“Bisogna confessarlo con un senso di dispiacere. Il vandalismo nella città nostra si opera su vasta scala. Noi vediamo continuamente vetri di fanali fracassati, panchine rotte, divelte, giardini calpestati, muri rovinati, dappertutto insomma si scorgono i segni del vandalismo vero e puro.
La fontana della Piazzetta di San Pietro è stata pochi anni orsono rovinata da vandaliche mani. Fu riparata e per qualche anno si lasciò tranquilla. Pochi giorni or sono la povera fontana fu nuovamente guastata e rotta in modo indecente. Si riparò ancora, e speriamo che non si ritornerà un’altra volta alla prode impresa di atterrarla. Intanto i vandali compiono sempre le loro gesta in barba a tutte le guardie passate e presenti. Non abbiamo mai sentito dire che uno di questi distruttori delle cose pubbliche sia stato e acciuffato e messo in contravvenzione. È certo che se il servizio di Polizia municipale a Novi fosse fatto un po’ meglio, non avremmo a registrare tanti vandalismi degni di un paese incivile. Quando si penserà seriamente a mettere un freno a questi distruttori?”.
Se non fosse per la prosa un po’ datata, il pezzo sembra fatto ieri: difficile pensare che questi vandali di cui si parla sono ormai tutti passati tra i più da decenni… Sono nostri bisnonni.
Anche nel 1903 c’erano giovani maleducati, vandali che si divertivano a spaccare le cose, e c’era chi accusava la polizia locale di non far compiutamente il suo dovere. I tempi non sono cambiati, né in peggio né in meglio, e di questo non c’è da gioire.
La fontana di piazza San Pietro è sempre lì, anche se quella che vediamo è una copia. Nel 2008 un vandalo moderno fece cadere dal piedistallo il putto scolpito da Michele Sansebastiano (1853-1907) danneggiandolo gravemente. La statua fu salvata, ma se ne fece una copia da esporre al posto dell’originale. Il vandalo fu individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza e mandato a processo.
Diceva Karl Marx che “la storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.” Forse Marx aveva sbagliato: la storia si ripete all’infinito.