Estate calma per la politica cittadina ma l’autunno si preannuncia molto caldo
Sono passati quasi due mesi dallultimo consiglio comunale e la politica cittadina in questa calda estate novese sembra essersi appisolata al sole. Speriamo che i nostri politici e rappresentanti novesi si siano ben riposati, perché di carne al fuoco ce ne è parecchia
Sono passati quasi due mesi dall?ultimo consiglio comunale e la politica cittadina in questa calda estate novese sembra essersi appisolata al sole. Speriamo che i nostri politici e rappresentanti novesi si siano ben riposati, perché di carne al fuoco ce ne è parecchia
L’attività del consiglio comunale si è concessa una pausa abbastanza lunga, e riprenderà lunedì 3 ottobre, a oltre due mesi dall’ultima convocazione. Nell’ordine del giorno ci saranno due variazioni di bilancio – che dovranno prima essere esaminate in commissione bilancio – e il regolamento per il volontariato individuale. Anche in questo caso è già stata convocata la commissione competente per l’analisi pre-consiglio.
In coda, un buon numero di interpellanze più o meno urgenti presentate dai consiglieri di opposizione che saranno discusse nel prossimo consiglio, tempi di lavoro permettendo.
L’amministrazione guidata dal sindaco Muliere ha da tempo sul tavolo alcuni temi spinosi che arriveranno, presumibilmente, a conclusione nel giro dei prossimi mesi.
Vediamo i più importanti. Il presidente del consorzio intercomunale trasporti (Cit), Federico Fontana, è dimissionario da aprile e non vede l’ora di essere sostituito. La nomina del suo successore spetta a Muliere, che ha preso tempo per capire che fine farà il sistema di trasporto pubblico locale dopo l’ultima riforma voluta dalla regione e soprattutto dopo l’ennesimo taglio di risorse.
Altro tema sul tavolo del sindaco è quello della vendita della farmacia comunale: ormai la decisione è presa, si tratta solo di passare ai fatti. Ma quando questi ultimi arriveranno, c’è da scommetterci, sarà scontro forte, soprattutto con le forze che stanno a sinistra del Pd che continuano a chiedere che la farmacia resti pubblica. Forze che però non sono rappresentate in consiglio comunale e che quindi non possono fare più male di tanto alla amministrazione in carica.
Altro tema caldo è quello che riguarda la Cavallerizza. Si è deciso di venderla, ma il bando deve essere ancora presentato, nella speranza che qualcuno si faccia avanti, prima che finisca di crollare.
Tra le preoccupazioni di Muliere, che non sono poche, c’è anche l’unificazione delle sedi comunali, che continua a slittare nel tempo.
Se per il sindaco si preannuncia un autunno di duro lavoro, anche il Pd sta scaldando i muscoli in vista del referendum costituzionale. A Novi è stato costituito il comitato per il si, il cui portavoce è Matteo Morando. Ma all’interno del partito novese c’è chi non nasconde la sua intenzione di votare – e far votare – in maniera diametralmente opposta alla linea del partito.
E gli altri partiti? I “ragazzi” del movimento 5 stelle durante l’estate hanno studiato parecchio, e promettono di far parecchio rumore in merito ad alcune scelte di bilancio, ma per ora tengono le bocche chiuse. Quel che è certo, e che giocheranno bene la presidenza della commissione consigliare bilancio, nella persona di Lucia Zippo.
Le altre forze politiche cittadine sembrano essere andate in letargo estivo, come i rettili nei paesi caldi. Vedremo se il fresco le sveglierà. Forza Italia da mesi non batte colpo, così come la Lega. Per loro, resta da risolvere il nodo di Marco Bertoli, che è stata sfiduciato dalle due forze cittadine con dichiarazioni sui giornali. Sfiduciato, ma ancora in sella, visto che in consiglio Bertoli resta capogruppo del gruppo consigliare Forza Italia – lega Nord.
Altro nodo è quello che riguarda i 20xNovi: il loro unico consigliere Carmine Cascarino in consiglio comunale ha posizioni autonome rispetto alla linea del suo partito, e ha preso le distanze dalla maggioranza su vari punti.
Le uniche due forze politiche che sembrano essere restate attive durante l’estate sono Alfare e Avanti Novi. La prima, per mano di Vincenzo Rapa, ha mandato un comunicato sulla vendita della farmacia. La seconda, a nome di Andrea Scotto, è intervenuta a proposito dell’area sgambamento cani al Lodolino. Ma queste, più che prese di posizione di forze politiche, sembrano rispettabilissime opinioni personali.