Classicisti a convegno a Novi, il liceo Amaldi protagonista
Da anni la rivista telematica Senecio costituisce un importante punto di riferimento online per gli studi di antichità classica. Quest'anno la redazione ha deciso di aprire una collaborazione con il Liceo Amaldi di Novi Ligure, coinvolgendo alcune classi dellIstituto
Da anni la rivista telematica Senecio costituisce un importante punto di riferimento online per gli studi di antichità classica. Quest'anno la redazione ha deciso di aprire una collaborazione con il Liceo Amaldi di Novi Ligure, coinvolgendo alcune classi dell?Istituto
Allo scopo di dare una maggiore visibilità al proprio lavoro, dal 2014 Senecio ha deciso di organizzare un convegno di studi classici che costituisce anche l’occasione, per i suoi redattori e collaboratori residenti in varie zone d’Italia, di incontrarsi e confrontarsi. Sono nati così “I colloqui di Senecio”, dedicati alla memoria di Emilio Piccolo, il fondatore della rivista prematuramente scomparso nel 2012. I primi due convegni si sono tenuti rispettivamente presso il Forte di Gavi e presso l’Abbazia benedettina di Casamari.
Quest’anno, essendo stata scelta come sede del terzo incontro nuovamente la provincia di Alessandria, la redazione di Senecio ha deciso di aprire una collaborazione con il Liceo Amaldi di Novi Ligure, coinvolgendo alcune classi dell’Istituto, in modo da rivolgere questa giornata di studi anche a coloro cui è affidato in eredità un patrimonio che non è confinato in un passato remoto ma perdura fino ai giorni nostri. Il convegno si terrà venerdì 7 ottobre presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure e sarà suddiviso in due momenti: uno al mattino, di taglio più divulgativo, che vede tra l’altro il coinvolgimento di alcuni studenti del Liceo Classico, e uno pomeridiano, con interventi di taglio più specialistico.
Il programma prevede numerosi interventi. Al mattino, Andrea Scotto disserterà sul tema “Anche i Romani mangiavano ravioli?”. A seguire, Gianni Caccia con “Immagini del barbaro in funzione di un’identità: origini e sviluppo di un’opposizione”.
Chiuderranno la mattinata gli studenti della IV Liceo Classico del Liceo “Amaldi”, con “Noi e gli antichi: le parole che ce li fanno amare”.
Nella sessione pomeridiana: Vincenzo Ruggiero Perrino, “L’età del consumo: il romanzo greco-latino e il teatro dell’epoca imperiale”; Lia Raffaella Cresci, “Parlare ai contemporanei con le parole degli antichi: la funzione della citazione nella letteratura bizantina”. Chiuderà Mauro Ferrari con “Tracce dell’antico nella poesia contemporanea”.