Vodafone rimuove l’antenna sopra l’asilo
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Redazione - redazione@ilnovese.info  
29 Ottobre 2016
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Vodafone rimuove l’antenna sopra l’asilo

Il comitato di cittadini, costituitosi nel 2014 in seguito alla proliferazione nel territorio novese di antenne per la telefonia mobile, ha diffuso una nota con cui informa che lo scorso 12 ottobre è stata rimossa dal tetto del condominio di via San Giovanni Bosco 77 l’antenna installata da Vodafone

Il comitato di cittadini, costituitosi nel 2014 in seguito alla proliferazione nel territorio novese di antenne per la telefonia mobile, ha diffuso una nota con cui informa che lo scorso 12 ottobre è stata rimossa dal tetto del condominio di via San Giovanni Bosco 77 l?antenna installata da Vodafone

NOVI LIGURE – Il comitato di cittadini, costituitosi nel 2014 in seguito alla proliferazione nel territorio novese di antenne per la telefonia mobile, ha diffuso una nota con cui informa che lo scorso 12 ottobre è stata rimossa dal tetto del condominio di via San Giovanni Bosco 77 l’antenna installata da Vodafone
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Per rimuovere questa antenna, data la vicinanza all’asilo don Bosco, il comitato aveva promosso una raccolta di firme per chiedere chiarimenti all’amministrazione comunale e per sollecitare un costante controllo delle emissioni elettromagnetiche da parte dell’Arpa.

“Il comitato ha interpretato la rimozione, eseguita da Vodafone perché tale antenna è stata ritenuta inutile – così ci è stato riportato a voce dall’assessore all’Ambiente – come un risultato ottenuto grazie anche alla sensibilizzazione della cittadinanza. Non solo è stato fatto il monitoraggio ambientale nei modi previsti dalla legge, ma l’operatore è stato indotto a riflettere sull’effettiva utilità dell’antenna, anche in termini di benefici imprenditoriali. Il comitato si augura che in futuro tali rilevazioni vengano eseguite da qualsiasi operatore telefonico prima di procedere a nuove installazioni, non dopo, in modo che vengano valutate l’efficienza e l’efficacia di una stazione radio base, evitando che essa interferisca con quelle esistenti e che vengano generate zone di mancato rispetto dei parametri di legge”.

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