Lolaico: “Novi? Sempre più bella…”
Abbiamo incontrato Alfredo Lolaico, consigliere comunale al suo secondo mandato e presidente della commissione consiliare Lavori Pubblici del Comune di Novi Ligure
Abbiamo incontrato Alfredo Lolaico, consigliere comunale al suo secondo mandato e presidente della commissione consiliare Lavori Pubblici del Comune di Novi Ligure
“Devo vedere sempre con i miei occhi, e parlare di persona con i cittadini e con gli uffici, possibilmente subito”.
Su cellulare ha centinaia di foto scattate da lui o mandate dai cittadini: un buco lungo la strada, un lampione lesionato, un cartello stradale coperto dalle fronde di un albero.
“Di fianco ai grandi progetti, dobbiamo tenere sotto controllo la quotidianità della città, i suoi piccoli problemi di manutenzione che però possono anche essere grandi per i cittadini”.
Uno dei primi indicatori, è quello della pulizia della città. “Io non credo che Novi sia più o meno pulita di qualche anno fa, e che sia differente da altre città di dimensioni simili. Le risorse sono limitate, e quindi c’è un continuo lavoro per bilanciare l’efficienza del servizio e il suo costo. Mi sembra però che stiano aumentando le persone che sporcano, e questo è un problema. Se in una via uno abbandona un sacchetto di spazzatura, può restare lì fino al mattino dopo, e tutti quelli che passano, lo vedono e dicono che Novi è sporca. Lo stesso vale per gli abbandoni dei rifiuti nei pressi dei cassonetti o in luoghi isolati. Dobbiamo investire di più sulla comunicazione con i cittadini, sull’educazione civica…”.
Magari facendo qualche multa?
“Certo. Le multe danno fastidio ai cittadini che le prendono, ma possono anche far piacere a chi fa il suo dovere correttamente e lo vede vanificato da persone incivili. Il primo impegno deve essere sul fronte della comunicazione, dell’educazione. Poi, se qualcuno proprio non capisce che non può portare il proprio cane a fare i bisogni dove gli pare e far finta di nulla, una bella multa serve sicuramente a chiarirgli le idee”.
Come procede il lavoro della commissione?
“A breve faremo il punto sui lavori eseguiti e in corso, che sono tanti. Abbiamo terminato il posteggio davanti al centro fieristico, rifatta piazza Matteotti, via Solferino, via Antica genova, solo per citarne alcuni. Stiamo partendo con la riqualificazione dell’area Z3 che prevede la costruzione di una parcheggio a due piani dove c’era il macello civico, e il recupero della Cavallerizza”.
Novi sta cambiando faccia?
“Più che altro, si sta facendo bella! Pensa a quando, nel 2017, riavremo in via Girardengo il Teatro Marenco e il cinema, come cambierà la vita del nostro centro storico”.
Va bene per il centro storico, ma le periferie?
“Nel basso Pieve c’è il cantiere del Terzo Valico, e faranno anche un’opera fondamentale per la città che è il nuovo scolmatore del Rio gazzo, per attutire eventi drammatici come l’alluvione di due anni fa. Ci sono delle risorse economiche che arriveranno dal terzo valico, a compensazione dell’impermeabilizzazione del terreno, e che saranno usate sulle periferie: nel basso pieve, alla Barbellotta, alla Merella e altre zone”.
Quindi questa amministrazione sta lavorando bene.
“Le nostre amministrazioni hanno lavorato molto bene, negli anni. Se non avessimo tenuto sotto controllo le finanze pubbliche con un lavoro che è partito varie giunte fa, oggi non saremmo qui. Abbiamo tenuto in ordine i nostri conti senza scaricare spese ulteriori sui cittadini alzando le imposte comunali, creando i presupposti perchè si potesse investire senza rischiare di equilibri di bilancio. Un lavoro che si sta concretizzando sotto la guida del sindaco Muliere, uno stakanovista che lavora 18 ore al giorno, sabati e domenica compresi, per la città, e alla fine i risultati si vedono”.
Tu sei un uomo di sport, e hai giocato nella Novese quando la squadra era ancora ben viva e vegeta. Che effetto ti fa vedere che fine ha fatto?
“Posso essere un po’ polemico? Non è che lo sport a Novi sia solo la Novese! Voglio dire, se è finita in mano ad imprenditori che sono riusciti solo a far debiti, anche nei confronti del comune, non è che possiamo scaricare i loro conti sulle spalle dei cittadini per farci fare belli e dire che l’abbiamo salvata! Il compito del comune, sullo sport, è fondamentale e alcune cose, devo ammetterlo, non mi piacciono. Ti faccio un esempio che parte dalla mia storia personale: in casa mia eravamo otto fratelli, più i miei genitori. Eravamo poveri, non mi vergogno a dirlo, e se io ho potuto fare sport è perchè, ai miei tempi, erano tutto gratis. Oggi come oggi, la mia famiglia non si sarebbe potuta permettere di farmi giocare a pallone. Questo è profondamente ingiusto: non si può pensare che a Novi, ormai, far sport sia diventata una cosa per i bambini che se lo possono permettere, ma purtroppo è così. Su questo deve interventire il comune, non sui conti in rosso della novese! Noi dobbiamo investire su tutti gli sport, sulle strutture, puntando sul fondamentale valore educativo dell’attività sportiva, sul diritto di tutti a farla”.
Una battuta sulla politica: come andrà con il referendum costituzionale?
“E fondamentale che i cittadini dicano sì alla riforma. Dobbiamo lavorare per spiegare a tutti le ragioni della modifiche costituzionali, e l’effetto che avranno sul nostro paese. Per noi, ad esempio, il superamento del patto di stabiltà voluto dal viceministro Morando significa poter investire sulla nostra città. C’è un processo di cambiamento, di sburocratizzazione, in corso, che sarebbe davvero sbagliato fermare”.