Centro medico Lions-Caritas, una mano tesa verso le persone in difficoltà
La struttura è il frutto di più di due anni di lavoro da parte dei Lions novesi. Allattuale presidente Maria Grazia Picollo è andato il compito di tagliare il nastro dei locali completamente rinnovati grazie ai tanti soci del Club. "Lascolto è la prima medicina" ha detto il vescovo Vittorio Viola intervenendo allinaugurazione
La struttura è il frutto di più di due anni di lavoro da parte dei Lions novesi. All?attuale presidente Maria Grazia Picollo è andato il compito di tagliare il nastro dei locali completamente rinnovati grazie ai tanti soci del Club. "L?ascolto è la prima medicina" ha detto il vescovo Vittorio Viola intervenendo all?inaugurazione
La struttura – che è ospitata in corso Piave 51, presso l’ex Punto Giovani comunale – è il frutto di più di due anni di lavoro da parte dei Lions novesi. All’attuale presidente Maria Grazia Picollo è andato il compito di tagliare il nastro dei locali completamente rinnovati grazie ai tanti soci del Club e in particolare ai tecnici Roberto Arecco, Emanuela Garbarino e Giorgio Guido dello studio Arecco & Partners. Picollo ha ricordato anche i suoi predecessori Giovanna Maccagno e Maurizio Milanese, alla guida dei Lions novesi negli scorsi anni: “Hanno iniziato e portato avanti questa importante opera, proprio alla vigilia del centesimo anniversario di fondazione del Lions Club, avvenuta nel 1917. Il modo migliore per rendere omaggio al nostro motto: We Serve (noi serviamo)“.
“L’ascolto è la prima medicina” ha detto il vescovo Vittorio Viola intervenendo all’inaugurazione, “ma qui sono tutti pronti a dare ben più di una pacca sulla spalla”. “Serve un sistema sanitario che sia vicino al cittadini”, ha affermato Muliere.
E il vicegovernatore dei Lions, il novese Gianni Castellani, ha ricordato che quello di corso Piave è il primo centro d’ascolto medico aperto in tutto il Piemonte. “Il compito della nostra associazione è quello di interpretare il cambiamento della società e di servirla. E la società sta cambiando davvero: fino a qualche anno fa, l’80 per cento delle persone che si rivolgevano alla Caritas erano straniere. Oggi quasi la metà sono italiane, e molti sono giovani“.
Il centro medico opererà in sinergia con la Caritas e con la cooperativa Agape. Il centro funzionerà grazie all’impegno del Lions Club di Novi, che attraverso la disponibilità dei propri soci medici offrirà prestazioni mediche e odontoiatriche ai meno abbienti, indipendentemente dalla cittadinanza.