Centro-Destra: “La Provincia dovrebbe tornare alla dignità del passato”
In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale, le forze politiche di centro destra presentano i propri candidati nella lista civica "La Provincia dei Comuni" e invocano un "ritorno al passato" dell'Ente provinciale prima della riforma Delrio. Si vota il 18 dicembre: rappresentanti dei comuni del territorio provinciale, manca solo la Lega nella lista
In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale, le forze politiche di centro destra presentano i propri candidati nella lista civica "La Provincia dei Comuni" e invocano un "ritorno al passato" dell'Ente provinciale prima della riforma Delrio. Si vota il 18 dicembre: rappresentanti dei comuni del territorio provinciale, manca solo la Lega nella lista
PROVINCIA – Il 18 dicembre i rappresentanti dei Comuni del territorio della Provincia sono chiamati a votare per il rinnovo del Consiglio provinciale. Elezioni ogni due anni come detta la riforma Delrio (mentre ogni 4 anni per il presidente): i partiti di centro destra si sono “preparati” alla nuova sfida con una lista di candidati all’interno di una lista civica “La Provincia dei Comuni”. A presentarla è Ugo Cavallera insieme agli esponenti di tutte le forze interne al centro destra e alla presenza di alcuni candidati che sono consiglieri comunali, o sindaci o rappresentanti di piccoli comuni della provincia. Andrea Bagnasco, vice sindaco di Fraconalto, Gianni Barosini, consigliere comunale al Alessandria insieme a Maurizio Sciaudone e Emanuele Locci. Poi ancora Assunta Boccaccio, consigliere comunale ad Ovada, Costanzo Cuccuru consigliere comunale di Novi Ligure e Matteo Gualco sindaco di Paderna. Piero Luigi Pagliano sindaco di Melazzo e Alessandro Venezia sindaco di Quattordio; Luca Rossi consigliere comunale di Valenza, Federico Riboldi e Nicola Sirchia consiglieri comunali di Casale Monferrato.
Nella lista mancano i candidati della Lega Nord, che indirizza però gli appartenenti al proprio partito a sostenere “questa lista civica e non quella ovviamente del Pd” come ben spiega Riccardo Molinari. “Non abbiamo nostri rappresentanti perché non abbiamo voluto partecipare direttamente a questa elezione definita di 2°livello dalla stessa riforma Delrio. Che non ci piace e che meriterebbe un ritorno al passato delle Province”.
Un “guardare indietro” che appartiene a tutti gli esponenti politici di centro destra di questa lista: “un ritorno alla dignità delle vecchie Province” anche solo per i compiti importanti che hanno ancora. L’impegno quindi è verso la “manutenzione strade provinciali”, “le scuole” e la convenzione con gli altri comuni, specie quelli più piccoli, “perché la Provincia deve tornare ad essere a servizio degli enti locali” come era una volta. Soprattutto sostengono in una Regione come il Piemonte che ha oltre 1000 comuni: serve un ente “intermedio”.

Il 18 dicembre c’è un primo confronto e scontro politico tra le due forze storiche, centro destra e centro sinistra: vedremo se anche già solo nel palazzo della Provincia avverrà la rivoluzione.