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Perchè dare in appalto il servizio di sterilizzazione dei ferri chirurgici?
In un mondo normale, quando un'azienda dà un pezzo del suo lavoro ad un'altra, lo fa per uno di questi due motivi. Il primo è la capacità, il secondo è la convenienza...
In un mondo normale, quando un'azienda dà un pezzo del suo lavoro ad un'altra, lo fa per uno di questi due motivi. Il primo è la capacità, il secondo è la convenienza...
SANITA’ – In un mondo normale, quando un’azienda dà un pezzo del suo lavoro ad un’altra, lo fa per uno di questi due motivi. Il primo è la capacità: si dà un pezzo del proprio lavoro fuori perché non si è in condizione di farlo in proprio. Il secondo è la convenienza: il soggetto esterno fa il lavoro ad un prezzo minore di quello che costerebbe farlo in casa.
Abbiamo già detto come, in una fase di ferreo controllo dei costi sanitari, sia aumentata la spesa per appalti nel settore. Si dà, ad esempio, in appalto ad una cooperativa il servizio di pulizie perché costa meno che assumere direttamente gli addetti.
La vicenda dell’appalto per la sterilizzazione dei ferri chirurgici dell’Asl è di difficile comprensione.
Tornando ai due motivi detti prima, l’Asl aveva la capacità di farlo in proprio, visto che già lo faceva. Quindi, l’esternalizzazione del servizio avrebbe dovuto garantire risparmi, ma anche questa motivazione, dai dati che siamo riusciti ad avere, sembra cadere.
Pare proprio che l’ASL Al abbia dato in appalto un servizio che era in grado di fare in casa a costi minori, ad una azienda che ha avviato la sua attività grazie ad un finanziamento per l’innovazione. Soldi, per intenderci, ancora pubblici. E’ probabile che ci sfugga qualcosa: dai dati che abbiamo raccolto, non riusciamo a fare altra analisi, ma saremmo ben lieti di essere in errore, e pubblicheremo volentieri analisi più approfondite se qualcuno vorrà inviarcele.
Ricordiamo che l’appalto in scadenza vale poco meno di 5 milioni di euro all’anno. Al momento tutti i ferri vanno a farsi sterilizzare a Vercelli, tranne quelli di Novi che ha salvato la sua centrale di sterilizzazione dal precedente appalto. Quali scelte verranno fatte dai vertici dell’Asl? Riporterà a casa i propri ferri (che nel frattempo sono stati ceduti, donati? alla centrale di sterilizzazione esterna) o porterà a Vercelli anche i ferri novesi?
Abbiamo già detto come, in una fase di ferreo controllo dei costi sanitari, sia aumentata la spesa per appalti nel settore. Si dà, ad esempio, in appalto ad una cooperativa il servizio di pulizie perché costa meno che assumere direttamente gli addetti.
La vicenda dell’appalto per la sterilizzazione dei ferri chirurgici dell’Asl è di difficile comprensione.
Tornando ai due motivi detti prima, l’Asl aveva la capacità di farlo in proprio, visto che già lo faceva. Quindi, l’esternalizzazione del servizio avrebbe dovuto garantire risparmi, ma anche questa motivazione, dai dati che siamo riusciti ad avere, sembra cadere.
Pare proprio che l’ASL Al abbia dato in appalto un servizio che era in grado di fare in casa a costi minori, ad una azienda che ha avviato la sua attività grazie ad un finanziamento per l’innovazione. Soldi, per intenderci, ancora pubblici. E’ probabile che ci sfugga qualcosa: dai dati che abbiamo raccolto, non riusciamo a fare altra analisi, ma saremmo ben lieti di essere in errore, e pubblicheremo volentieri analisi più approfondite se qualcuno vorrà inviarcele.
Ricordiamo che l’appalto in scadenza vale poco meno di 5 milioni di euro all’anno. Al momento tutti i ferri vanno a farsi sterilizzare a Vercelli, tranne quelli di Novi che ha salvato la sua centrale di sterilizzazione dal precedente appalto. Quali scelte verranno fatte dai vertici dell’Asl? Riporterà a casa i propri ferri (che nel frattempo sono stati ceduti, donati? alla centrale di sterilizzazione esterna) o porterà a Vercelli anche i ferri novesi?