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Marzia Persi - m.persi@ilnovese.info  
8 Marzo 2017
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Pensionati in Portogallo per sole e per soldi

Sono sempre di più i pensionati italiani che vanno all'estero per non pagare le tasse. E a Novi c'è anche chi organizza il viaggio

Sono sempre di più i pensionati italiani che vanno all'estero per non pagare le tasse. E a Novi c'è anche chi organizza il viaggio

NOVI LIGURE –  La crisi economica si fa sempre più pressante e a farne le spese sono soprattutto le persone anziane che non hanno più un reddito da lavoro ma solo la pensione che, purtroppo, in alcuni casi è davvero molto bassa. Oggi però c’è la possibilità di vivere più decorosamente trasferendosi all’estero. Già da qualche anno si parla di italiani non più giovani che per sbarcare il lunario lasciano l’Italia per emigrare altrove. L’anno scorso è partito il progetto denominato “Vita nuova in Portogallo” rivolta agli anziani che decidono di trasferire la loro residenza in Portogallo.

Il Governo portoghese, già nel 2009, aveva introdotto un sistema fiscale privilegiato per i pensionati cittadini dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea che si trasferivano in questo Stato. Tale legge è pienamente operante dal gennaio 2013 e già alcune migliaia di anziani , soprattutto francesi e inglesi, sono andati in Portogallo qualificandolo come uno dei paesi più attraenti e vantaggiosi.

A tale riguardo, il The Huffington post (blog statunitense di news) ha riportato che “Per il terzo anno consecutivo l’Algarve, in Portogallo, è la nostra scelta per miglior posto al mondo per andare in pensione grazie ad un basso costo della vita, ad un basso costo degli immobili, al clima, alla numerosa comunità di espatriati e le infinite possibilità di come riempire le giornate e le serate”. Al pensionato che prende residenza fiscale in Portogallo, infatti, viene riconosciuto lo status di “residente non abituale” il quale viene acquisito vivendo 183 giorni all’anno non consecutivi in qualsiasi città portoghese. Così facendo il pensionato ha diritto all’esenzione totale delle tasse sulla propria pensione per il periodo di 10 anni consecutivi. In questo modo l’Inps accrediterà la pensione lorda al soggetto, come previsto dagli accordi bilaterali attivi dal 2009 e, l’erario locale portoghese non è onerato ad effettuare alcun prelievo fiscale dalla pensione lasciando l’intero importo all’anziano.

Al fine di guidare e assistere i pensionati italiani che decidono di ottenere l’agevolazione fiscale nasce l’agenzia Vita nuova in Portogallo, già operante in Algarve, a Novi, specializzata nella consulenza e progettazione di un futuro migliore e sereno oltre confine. “L’aiuto che offre l’agenzia- spiega Luciano Saracino, consulente- è quella di seguire le pratiche burocratiche in Italia e poi in Portogallo. Diamo anche assistenza nel cercare l’alloggio da affittare o acquistare. Prima, però, invitiamo i pensionati ad un tour oltre confine di 5 giorni per vedere i posti e per capire quali sono le loro necessità. Ad Olhao, per esempio, nel 2005 le famiglie italiane residenti erano tre, nel 2016 ben 200”.

A voler spostarsi sono “soprattutto coloro i quali vivono nelle grandi città- sottolinea Saracino- perché oltre ad abbattere i costi di mantenimento hanno la possibilità di vivere in cittadine più tranquille ma dove, comunque, la socializzazione è facile. La vita in Portogallo è spensierata e soprattutto costa molto molto meno che in Italia”.

Certamente il Portogallo è dopo la Spagna il paese più gettonato per gli emigranti pensionati ma vi sono altri Stati che vengono scelti come nuove destinazioni tipo la Croazia, il Montenegro oppure il sud America, in particolare il Brasile. Insomma pare che per godersi la meritata pensione i nostri “nonni” debbano andare al”estero, almeno fino a quando l’agenzia delle entrate non vorrà vederci chiaro.