Fotografia, video e viaggi: il mix vincente di Marco Cermelli
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Carlotta Codogno - c.codogno@ilnovese.info  
12 Marzo 2017
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Fotografia, video e viaggi: il mix vincente di Marco Cermelli

"Così come una Farfalla, sbattendo le ali in America, potrebbe provocare un ciclone in Asia, amo pensare che ogni immagine nata dalla mia fantasia possa arrivare dalla parte opposta del mondo per donare un’emozione". Marco Cermelli, il videomaker novese amante dei viaggi ci racconta la sua storia

"Così come una Farfalla, sbattendo le ali in America, potrebbe provocare un ciclone in Asia, amo pensare che ogni immagine nata dalla mia fantasia possa arrivare dalla parte opposta del mondo per donare un?emozione". Marco Cermelli, il videomaker novese amante dei viaggi ci racconta la sua storia

NOVI CERMELLI – Marco Cermelli, trentasettenne novese, si laurea in scienze della comunicazione presso la Notthingham Trent University nel 2002, anno in cui inizia ad essere videomaker indipendente, e successivamente consegue la specializzazione in film, video & broadcasting presso la New York University con il corso ideato e in parte sostenuto da Spike Lee. Cermelli racconta che non è stato facile accedere a questa specializzazione poiché i posti disponibili erano solo trenta ma ci racconta di aver avuto un punto in più decisivo per la sua ammissione: annoverare nel suo curriculum un’esperienza su un set hollywoodiano; infatti il giovane, partecipando al set de “Il patriota” con Mel Gibson durante gli anni precedenti, riesce ad entrare al prestigioso corso.

Successivamente Cermelli torna in Italia e lavora a Milano nel mondo della pubblicità facendo molte esperienze diverse che l’hanno arricchito poiché ha avuto modo di interfacciarsi con i compiti più disparati: dai lavori più manuali a quelli più creativi.
Dopo l’esperienza milanese Marco diventa cameraman di Telecity ma poi per motivi personali stoppa la sua carriera. Con il passare del tempo decide di riprendere in mano il suo lavoro, la sua passione, e ripartire da capo; è in quel momento che, nel 2014, ha creato dal nulla il suo progetto “Effetto farfalla” che cresce giorno dopo giorno ed è sempre in evoluzione, Cermelli spiega: «Effetto farfalla è un’agenzia con cui mi propongo per produrre reportage fotografici, video e montaggi, è un progetto adattabile e di volta in volta può inglobare altre persone, è in continuo sviluppo, in continuo divenire… non voglio mettere paletti alla mia fantasia e creatività».

Marco, da sempre, è amante di viaggi e negli anni ha mischiato quest’ultimi con la passione per la comunicazione e il lavoro da film maker; nell’ultimo decennio, infatti, durante ogni viaggio ha fatto molte riprese dalle quali ha estrapolato, poi, diversi documentari e afferma: «Video e foto sono il collante per mettere insieme la passione per i viaggi e lo sport…insomma, tutto ciò che è la mia vita!»
Dall’Alaska al Messico, dalla Thailandia all’Africa… Marco ha visitato numerosi paesi nel mondo e negli ultimi due anni ha iniziato ad inviare i suoi video a Licia Colò per il programma “Il mondo insieme”; la conduttrice è stata subito colpita ed affascinata dai lavori di Marco; la Colò è rimasta impressionata specialmente da un video girato un paio di anni fa quando Marco ha tentato una cosa mai fatta prima da nessun altro, ovvero volare con un drone sopra la grande Migrazione in Tanzania; Marco spiega: « Oggi i droni sono diffusi ma solamente tre anni fa erano una cosa nuova… è stato difficile partire da Novi con un drone nello zaino e portarlo in Africa ma ce l’ho fatta! »

Moltissimi sono i luoghi visitati da Cermelli ma proprio l’Africa è al centro della sua passione; Marco racconta di aver iniziato a viaggiare grazie ad Avventure nel mondo, vivendo a pieno i luoghi visitati; diversi sono stati i viaggi estremi compiuti dal giovane videomaker: Kenya, Tanzania, Madagascar, Sudafrica, Botswana, Namibia… se gli si chiede qual è stato il suo preferito risponde: «Tutti questi viaggi sono stati bellissimi per un verso o per l’altro, non ho un preferito ma posso dire che forse il più difficile ed estremo è stato quello in Namibia… la Namibia è il connubio di tutto quello che è l’Africa…».

Se si chiede a Marco quali sono i suoi prossimi progetti lui risponde «Non ho ancora le idee chiare su cosa farò ma una cosa la so: vorrei arrivare a gustarmi il viaggio pienamente, evitando gli aerei e raggiungendo le mete con mezzi su quattro ruote. È una cosa che ho già fatto l’anno scorso quando sono andato in Norvegia con il camper…ci ho messo tre settimane, fermandomi diverse volte lungo il tragitto e assaporando interamente il viaggio in sé, conoscendo e incontrando tante persone interessanti e cose nuove mai viste prime».

Cermelli, poi, prosegue: « Il prossimo viaggio probabilmente lo affronterò con un furgone dal tetto apribile, una sorta di unità mobile, più spaziosa del classico camper, che mi servirà per portare con me tutta l’attrezzatura per il lavoro …ho in mente di fare viaggi mirati alla scoperta di qualcosa di ben preciso, ad esempio di un determinato animale…mi piacerebbe andare alla ricerca di balene ed orche e quindi probabilmente la mia prossima meta potrebbe essere l’Islanda…ma staremo a vedere!»
Marco, infine, col sorriso sul volo, afferma: «Vedere una cosa che è nata nella fantasia e poi guardarla concretizzarsi e crescere è bellissimo… è come vedere una farfalla che cresce e inizia a volare».

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