L’insegnamento della matematica passa attraverso la musica
L'idea è particolare: insegnare le tabelline di matematica, quelle che se non piacciono, diventano un piccolo incubo per la vita, attraverso la musica. In fondo, lo spartito musicale è un foglio di matematica, con quarti, ottave e altre equazioni che i musicisti trasformano in musica
L'idea è particolare: insegnare le tabelline di matematica, quelle che se non piacciono, diventano un piccolo incubo per la vita, attraverso la musica. In fondo, lo spartito musicale è un foglio di matematica, con quarti, ottave e altre equazioni che i musicisti trasformano in musica
“In pratica, i ragazzi si avvicinano alle tabelline prima imparando un gioco e poi sviluppando un percorso musicale per ricordare i numeri” spiega l’autrice che l’idea l’ha avuta spinta dalla necessità di trovare un modo divertente per far apprendere i numeri alla figlia.
Il libro, edito da Vallescrivia, “Canto quindi conto” è rivolto sia agli insegnanti che alle famiglie perché la prima parte è didattica di apprendimento, quasi la filosofia che è alla base dell’originale metodo rispolverato dall’autrice e che si rivolge in particolare agli adulti mentre la seconda parte è tecnica di conoscenza per i più piccoli.
Un sistema che in via sperimentale Maria Cristina Piras ha introdotto già l’anno passato alle elementari di Arquata con buoni risultati. L’idea è di riuscire a estendere le nozioni anche ai bimbi dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. L’opera verrà presentata a breve per poi essere acquistata nelle librerie di Novi e dintorni.