Novinterzapagina pronta ad un confronto sulla rinascita del centro storico
Lassociazione Novinterzapagina ha nominato, nei giorni scorsi, il nuovo presidente e il consiglio direttivo. A capo del gruppo sarà l'ingegner Marco Colombo che subentra all'ingegner Gianni Castellani. Abbiamo incontrato il presidente Colombo per sapere quali sono i programmi e gli obiettivi che si propone di raggiungere
L?associazione Novinterzapagina ha nominato, nei giorni scorsi, il nuovo presidente e il consiglio direttivo. A capo del gruppo sarà l'ingegner Marco Colombo che subentra all'ingegner Gianni Castellani. Abbiamo incontrato il presidente Colombo per sapere quali sono i programmi e gli obiettivi che si propone di raggiungere
NOVI LIGURE – L’associazione “novinterzapagina” ha nominato, nei giorni scorsi, il nuovo presidente e il consiglio direttivo. A capo del gruppo sarà l’ingegner Marco Colombo che subentra all’ingegner Gianni Castellani. Abbiamo incontrato il presidente Colombo per sapere quali sono i programmi e gli obiettivi che si ripropone di raggiungere.
Innanzitutto quali sono le finalità di “Novinterzapagina”?
“La nostra associazione oltre che un momento di socialità, costituisce una realtà importante per la crescita culturale novese e grazie all’intraprendenza del consiglio direttivo, ha già programmato un cospicuo numero di eventi. Da entusiasti quali siamo, vorremmo ampliare ulteriormente gli appuntamenti programmati . Vogliamo valorizzare le peculiarità di questo territorio”.
Sovente si parla di cultura, dell’importanza della stessa per la crescita individuale e collettiva, a Novi si fa cultura?
“Non sufficientemente secondo me. Purtroppo l’attività culturale in città è sempre stata legata a piccoli circoli mentre occorre ampliare l’orizzonte e coinvolgere tutta la comunità”.
L’anno prossimo sarà terminato il restauro del teatro “Romualdo Marenco”, Novi, a tuo avviso, è pronta a riappropriarsi di questo spazio? Inoltre cosa pensi della campagna per raccogliere fondi per gli arredi fra i novesi, andando così a riallacciarsi alla storia dell’edificio, costruito per volere di un gruppo di novesi abbienti nel 1834?
“Novi deve essere pronta a riappropriarsi del teatro, non può rimanere indietro, è un’occasione da non perdere. L’idea della campagna per raccogliere fondi fra i novesi per gli arredi potrebbe essere uno degli strumenti e non l’unico necessari per riavvicinare i novesi al loro teatro che rappresenta un bene centrale per tutte le attività culturali”.
Come si inserisce “novinterzapagina” nelle attività delle altre associazioni e dell’amministrazione comunale?
“La ambizione della nostra associazione è quella di spaziare su una varietà di iniziative: musica, arte e cultura, fotografia, motori e auto storiche. Io dovrei occuparmi di architettura. Cerchiamo in qualche modo di smuovere le acque. L’obiettivo da raggiungere è ottenere una partecipazione condivisa”
Quali saranno le manifestazioni di punta che organizzerete quest’anno?
“Una serie di mostre fotografiche in occasione dei Venerdì di Luglio nell’ambito del progetto ‘Terre Nove’ dedicato al territorio e alla sua valorizzazione. A fine agosto organizzeremo un raduno di auto d’epoca ‘Le inglesi fra i castelli’ poi una vera chicca della quale , però, non voglio anticipare i dettagli, per scaramanzia, è un confronto e un dibattito cittadino sull’utilizzo del centro storico”.
Benché l’ingegner Colombo non voglia anticipare nulla a tale riguardo, bisogna dire che sarà “lanciato davvero un sasso nello stagno”, perché il centro storico di Novi, come in ogni altra realtà, è il fulcro della vita cittadina, la sua vivibilità e la sua vivacità sono determinanti per attirare anche persone da fuori. Il turismo oggi in tutta la Penisola è certamente volano economico non indifferente, in particolare quello legato all’enogastronomia che richiama specialmente turisti stranieri. Novi certamente da questo punto di vista ha molto da offrire, non solo perché qui si trovano realtà industriali di rilievo legate principalmente al cioccolato, ma non dimentichiamo la pasticceria con i baci di dama, vera e propria leccornia, il vino, il Gavi docg, la focaccia, i ceci, la farinata e tanto altro. Basta crederci e tutto sarà sicuramente più facile.
La settimana scorsa abbiamo interpellato la presidente dell’associazione commercianti gaviesi che ha sottolineato come il commercio di Gavi abbia saputo “cambiare pelle” e questo cambiamento ha portato il riconoscimento del Touring club con l’assegnazione alla perla della Val Lemme della bandiera arancione. Certamente i cambiamenti non avvengono senza dolori ma la sfida è sicuramente allettante. L’ingegner Colombo benché non si sia sbilanciato su come intenderà sviluppare questa iniziativa, ci pare abbia le idee chiare su come procedere per poter estrapolare dal confronto una nuova visione del centro storico cittadino che deve tornare ad essere “l’agorà” per eccellenza, altrimenti si rischia che Novi divenga una città dormitorio. Certamente la riapertura del teatro e del cinema saranno due momenti fondamentali per Novi e per la sua offerta culturale. Sicuramente non basta ma se l’anno prossimo queste due realtà saranno funzionanti, sarà un buon inizio per tutti. Marco Colombo è affiancato da Carlotta Pagetto, vicepresidente, Alessandro Marruchi segretario, Fabio Bottaro tesoriere, Patrizia Gugliermero, Giuseppe Fascio, Fausto Mogni, Roberto Motta e Vilmo Bovone consiglieri.