Solidarietà, Aresa e sede rinnovata: le novità di Novi Soccorso
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Maurizio Iappini - m.iappini@ilnovese.info  
17 Aprile 2017
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Solidarietà, Aresa e sede rinnovata: le novità di Novi Soccorso

C'é anche Novi soccorso nel network di onlus di assistenza sanitaria che è stato presentato a Castellazzo. In pratica si tratta di una federazione regionale di associazioni di soccorso non facenti parte della Croce rossa italiana o delle altre Anpas, un modo per idealmente creare un terzo polo in grado di essere riconoscibile, riconosciuto e rappresentato a livello istituzionale

C'é anche Novi soccorso nel network di onlus di assistenza sanitaria che è stato presentato a Castellazzo. In pratica si tratta di una federazione regionale di associazioni di soccorso non facenti parte della Croce rossa italiana o delle altre Anpas, un modo per idealmente creare un terzo polo in grado di essere riconoscibile, riconosciuto e rappresentato a livello istituzionale

SOCIETÀ – C’è anche Novi soccorso nel network di onlus di assistenza sanitaria che è stato creato la scorsa settimana e presentato a Castellazzo. In pratica si tratta di una federazione regionale di associazioni di soccorso non facenti parte della Croce rossa italiana o delle altre Anpas, un modo per idealmente creare un terzo polo in grado di essere riconoscibile, riconosciuto e rappresentato a livello istituzionale.

Il principio di Aresa (l’acronimo della nuova associazione) è proprio quello di federare assistenze di diverse province piemontesi per divulgare i valori di fondo che sono la solidarietà e l’opera di proselitismo di un settore, quello del soccorso, che in Italia si regge quasi esclusivamente sul volontariato. Fanno parte di Aresa oltre a Novi Soccorso, le Misericordie di Acqui e Tortona e Castellazzo Soccorso, un po’ il decano del settore.

Per Novi soccorso l’adesione ad Aresa è un po’ un passo miliare nella breve ma vivace storia di una onlus nata sei anni fa e che vanta un gruppo fondatore con l’età media estremamente giovane, come spiega Matteo Lucibello, presidente dell’onlus: “Molti di noi hanno meno di trent’anni e in questo ultimo periodo molta carne bolle nella nostra pentola. Abbiamo creato una sezione femminile in grado di poter operare al nostro interno, registriamo un costante aumento dei partecipanti ai tanti corsi di diversa natura che organizziamo e a breve porteremo a 5 il parco mezzi dell’associazione con l’acquisto di due Fiat Doblò attrezzati e acquistati con l’autofinanziamento. Con Aresa potremo poi formare direttamente i tanti volontari che hanno portato a 30 il numero dei nostri operatori”.

Novi soccorso in poco tempo è diventato uno dei pilastri del settore specializzandosi soprattutto nell’assistenza e nel trasporto di anziani e disabili ma l’onlus a breve compirà un altro passo importante, storico viene da dire come racconta ancora Matteo Lucibello: “Inaugureremo una nuova sede pubblica con tanto di elementi di riconoscimento ma è prematuro indicare il posto perché stiamo aspettando le verifiche Asl per ottenere il loro nulla osta per l’abilitazione”.

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