Rai, anche nelle vallate il segnale dovrà raggiungere il 100 per cento
Home
Redazione - redazione@ilnovese.info  
25 Aprile 2017
ore
00:00 Logo Newsguard

Rai, anche nelle vallate il segnale dovrà raggiungere il 100 per cento

La ricezione del segnale Rai continua ad essere un problema anche nel nostro territorio e nelle nostre vallate. Basta poco - un temporale, un po' di vento - e il segnale è disturbato e spesso sparisce per giorni. Da più parti, ora la richiesta è che la Rai dovrà realmente raggiungere con segnale e servizio il 100 per cento della popolazione

La ricezione del segnale Rai continua ad essere un problema anche nel nostro territorio e nelle nostre vallate. Basta poco - un temporale, un po' di vento - e il segnale è disturbato e spesso sparisce per giorni. Da più parti, ora la richiesta è che la Rai dovrà realmente raggiungere con segnale e servizio il 100 per cento della popolazione

SOCIETÀ – La ricezione del segnale Rai continua ad essere un problema anche nel nostro territorio e nelle nostre vallate. Basta poco – un temporale, un po’ di vento – e il segnale è disturbato e spesso sparisce per giorni.

Da più parti, ora la richiesta è che la Rai dovrà realmente raggiungere con segnale e servizio il 100 per cento della popolazione. “Nel nuovo schema di affidamento in concessione del servizio pubblico radiotelevisivo alla Rai è stato finalmente inserito l’obbligo a carico della società concessionaria di assicurare la ricezione gratuita del segnale al 100 per cento della popolazione. La ricezione potrà avvenire via etere e quando questo non sia possibile, via cavo e via satellite – spiega in una nota il senatore Federico Fornaro della Commissione di Vigilanza Rai – In sede di commissione ho posto la questione che tale copertura debba essere garantita senza alcun onere per l’utente, mentre il testo proposto dal governo prevedeva la gratuità solo della scheda di decriptazione e non i costi di installazione dell’antenna per la ricezione via satellite. Nel parere approvato dalla commissione di vigilanza Rai si impegna l’azienda a fornire entro sei mesi “un piano recante un’analisi dettagliata dei costi relativi all’obbligo di assicurare la ricezione del segnale al 100 per cento della popolazione”, “senza oneri a carico dell’utente”.

“Deve essere posto rimedio a una storica stortura per la quale, nonostante il servizio radio-televisivo venga definito “universale”, in Italia almeno 5 milioni di persone continuano a registrare difficoltà nella ricezione. Ora siamo a un punto di non ritorno. Chi vince deve garantire un servizio totale a ciascun cittadino. Tutti. Nessuno escluso“, commenta l’onorevole Enrico Borghi, presidente Uncem e presidente dell’integruppo parlamentare per lo Sviluppo della montagna.

Uncem ha ribadito più volte come, di fronte al pagamento della tassa di possesso di un televisore nella bolletta elettrica, la ricezione tv debba essere garantita a tutti. «Se il concessionario non raggiungerà il 100 per cento della popolazione italiana – aggiunge Enrico Borghi – occorre prevedere un sistema di sanzioni».

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione