Stop ai conferimenti nella cava Romanellotta
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Redazione - redazione@ilnovese.info  
2 Maggio 2017
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Stop ai conferimenti nella cava Romanellotta

Insieme alla cava Clara e Buona di Alessandria, anche il deposito di terre da scavo provenienti dai cantieri del Terzo Valico della Romanellotta di Pozzolo Formigaro è stato temporaneamente chiuso a seguito dei controlli effettuati da Arpa sul conferimento dello smarino degli scavi del Terzo valico

Insieme alla cava Clara e Buona di Alessandria, anche il deposito di terre da scavo provenienti dai cantieri del Terzo Valico della Romanellotta di Pozzolo Formigaro è stato temporaneamente chiuso a seguito dei controlli effettuati da Arpa sul conferimento dello smarino degli scavi del Terzo valico

POZZOLO FORMIGARO – Insieme alla cava Clara e Buona di Alessandria, anche il deposito di terre da scavo provenienti dai cantieri del Terzo Valico della Romanellotta di Pozzolo Formigaro è stato temporaneamente chiuso a seguito dei controlli effettuati da Arpa sul conferimento dello smarino degli scavi del Terzo valico.

I risultati delle analisi di Arpa hanno infatti evidenziato il superamento di circa il 100 per cento del limite massimo ammesso per l’inquinante tensioattivi anionici, componente che viene utilizzato dove gli scavi della galleria vengono realizzati con la famosa “talpa”.

Lo stop ai conferimenti è stato deciso da Cociv, consorzio per la progettazione e realizzazione della grande opera, dopo i risultati delle analisi e la comunicazione che Arpa ha trasmesso anche alla Procura della Repubblica.

Quello della Romanellotta è classificato come “deposito intermedio” di smarino ed è il più esteso della zona interessata ai lavori.

“I fatti avvenuti presso il sito di Cascina Clara e Buona nel quale si deposita lo smarino del Terzo Valico, dall’alluvione dello scorso novembre, alle misurazioni Arpa delle fibre di amianto nell’acqua di falda, per finire pochi giorni fa col superamento del 100 per cento dei limiti degli schiumogeni nel materiale depositato, hanno purtroppo confermato i timori dei cittadini e richiedono interventi efficaci per porre radicalmente fine alla situazione”, scrivono Legambiente Ovadese, Legambiente Val Lemme, Pro Natura Alessandria e Comitato Alessandria No Amianto dal Terzo Valico, che hanno presentato ad Alessandria sia la proposta sia la petizione di deliberazione popolare “per fermare lo smarino del Terzo Valico”.

“Il Comune di Alessandria non ha fatto proprio nulla e ha preso atto della situazione – commentano i No Tav a proposito della chiusura del sito alessandrino – Avete presente l’adagio popolare del chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati? Quello che invece dovrebbe ma non vuole fare è sospendere tutti i conferimenti tramite ordinanza e disporre che venga analizzato tutto il materiale finora conferito in una cava vicinissima ai pozzi dell’Aulara da cui pesca l’acquedotto di Alessandria”.

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