Rubato un secolo e mezzo fa, torna in biblioteca un volume del Seicento
E tornato a casa dopo oltre un secolo un volume del 1698. Il libro molto probabilmente fu trafugato dal municipio di Novi Ligure prima che venisse istituita, nel 1855, la biblioteca civica. E' stato ritrovato dai carabinieri di Roma durante l'esame di un fondo librario provento di un furto
E tornato a casa dopo oltre un secolo un volume del 1698. Il libro molto probabilmente fu trafugato dal municipio di Novi Ligure prima che venisse istituita, nel 1855, la biblioteca civica. E' stato ritrovato dai carabinieri di Roma durante l'esame di un fondo librario provento di un furto
“Fortunatamente – spiega Patrizia Orsini [nella foto], direttrice della biblioteca- i carabinieri hanno individuato un timbro del Comune di Novi, così sono stata da loro contattata e la settimana scorsa mi sono recata a Roma per ritirarlo”. Secondo la dottoressa Orisini questo volume che entrerà a far parte del fondo antico della biblioteca cittadina, fu rubato quando i libri erano custoditi all’interno del Municipio “perché non sono riportati altri timbri relativi alla catalogazione e non risulta neppure nel nostro elenco fra i libri dispersi. Non esiste alcuna scheda di questo volume nel nostro fondo antico. Alcune note di possesso sono state tagliate. Temo che ci possano essere altri libri mai arrivati dal Municipio alla biblioteca”.
L’annuncio del ritrovamento è avvenuto durante la presentazione dell’opera di Andrea Sisti sulla stampa locale. “Andrea Sisti – continua Patrizia Orsini – è l’unico giovane ex volontario della biblioteca che dell’amore per i libri antichi ha costruito la sua professione. Andrea era con me quando nei primi anni Novanta abbiamo iniziato il censimento e il restauro del fondo antico. Ricordo che l’allora direttore della biblioteca, Gianni Malfettani, mi segnalò che nella scuola Doria vi era un magazzino, qui trovammo gli incunaboli e le cinquecentine” La Regione attraverso la Sovrintendenza ai beni culturali di Torino finanziò il primo intervento di restauro e pulizia di alcuni volumi. “C’erano ancora delle scaffalature in legno- ricorda la direttrice Orisini- alcune erano a terra con i volumi accatastati e ricoperti di calcinacci. Abbiamo fatto un lavoro impegnativo ma ne è valsa la pena. Ora il fondo antico è custodito e continuiamo il lavoro di restauro.”
Non meno importante anche il lavoro che il personale della biblioteca dedica alla conservazione dei giornali. “Ricordo quando andai fra il 1992/93 ad una stage alla biblioteca di Firenze- continua Orsini- e vidi che i giornali venivano messi sotto vuoto. Tornata a Novi tramite un ingegnere che doveva occuparsi di tutt’altro, gli prospettai l’idea di creare anche per noi una strumentazione per mettere sotto vuoto i giornali. Lui costruì un prototipo che, poi, venne diffuso anche in altre biblioteche. Novi, però, dopo Firenze e Roma, è stata la prima biblioteca a dotarsi di questo strumento”.
Patrizia Orsini, nella speranza di ritrovare altri libri antichi rubati, ha consegnato l’elenco dei volumi mancati ai carabinieri “non è detto che , magari, ritrovino qualche altro pezzo di pregio in mano a qualche collezionista privato” Intanto la biblioteca di Novi ha ottenuto un finanziamento dalla Compagnia di San Paolo con un progetto nell’ambito del bando “Un libro al sole” attraverso il quale verranno acquistate delle attrezzature che verranno utilizzate per allestire il cortile interno della biblioteca così da dare la possibilità ai novesi di godersi la lettura all’aperto. La presentazione avverrà intorno alla metà di giugno in concomitanza con le aperture serali della biblioteca.