Il viaggio nella musica medievale insieme al trio ParTucPam
Marta Pastori di Arquata Scrivia, Camilla Pieri di Alessandria, Luca Tacchino di Frugarolo sono i giovanissimi protagonisti del trio ParTucPam che propone musica medievale e rinascimentale. "Il prossimo obiettivo? Suonare a Milano per levento Strade aperte"
Marta Pastori di Arquata Scrivia, Camilla Pieri di Alessandria, Luca Tacchino di Frugarolo sono i giovanissimi protagonisti del trio ParTucPam che propone musica medievale e rinascimentale. "Il prossimo obiettivo? Suonare a Milano per l?evento Strade aperte"
I tre, appassionati di musica, si conoscono alle scuole superiori ma hanno sempre suonato individualmente fino a quando nell’estate della maturità, nell’agosto del 2015, decidono con la spinta di Luca di iniziare a suonare insieme. Questo ha fatto sì che il legame tra loro non solo si mantenesse vivo ma crescesse sempre di più.
Inizialmente tutti e tre si dedicano al flauto, sia dolce che traverso, suonando un repertorio classico, rispolverando e reinterpretando i brani suonati durante gli anni di studio.
Successivamente, però, il loro repertorio si amplia e Camilla decide di iniziare a suonare l’arpa.
Così nasce il trio ParTucPam, una simpatica combinazione fra le iniziali dei cognomi e le seconde e terze lettere dei nomi dei musicisti.
Cosa suonate principalmente? «Nel nostro repertorio non mancano mai le canzoni natalizie…per noi è sempre Natale! Amiamo questo tipo di musica e ci divertiamo a suonarla. Per noi Natale è tutto l’anno!» raccontano. «Uno dei nostri pezzi forte è, però, sicuramente In dreams di Lo Hobbit. Con il tempo, poi, abbiamo iniziato a studiare e suonare musica rinascimentale e medievale. Se prima suonavamo il flauto traverso, per quest’ultimo genere musicale utilizziamo quello dolce».
Qual è stata la vostra prima esibizione in pubblico? «Ci siamo esibiti per la prima volta in via ufficiale ad Alessandria al teatro Parvum il 2 aprile 2017 con lo spettacolo intitolato “Alle corti d’Europa – Viaggio musicale dal Medioevo al Rinascimento”. In quella occasione Camilla suonava l’arpa, Marta ed io – afferma Luca – il flauto dolce. Per quel concerto ha collaborato con noi anche la percussionista Chiara Zenaro».
Cosa avete proposto al concerto d’esordio? «Il programma che abbiamo eseguito era di stampo medievale e anche il nostro abbigliamento era a tema. Non abbiamo suonato solo pezzi di noti compositori dell’epoca ma anche brani scritti da Luca» raccontano Camilla e Marta. Infatti, Tacchino, scrive e compone pezzi che poi propone alle sue due compagne di avventura. «Spesso – raccontano- troviamo bellissimi brani ma non per arpa, allora il nostro compito è quello di ri-arrangiarli per i nostri strumenti e farne una versione ad hoc».
Essendo una musica di nicchia, è facile trovare occasioni nelle quali esibirsi? «Non è facile, chiaramente, ma con impegno e determinazione si possono trovare diversi posti dove suonare musica medievale. Noi, ad esempio, contattiamo tutte le realtà che organizzano rievocazioni storiche e feste a tema. L’estate è la stagione migliore per questo tipo di eventi. Bisogna armarsi di buona volontà ed impegnarsi: il segreto è (anche) questo».
Che progetti avete per il futuro? «In questo momento siamo in una fase di transizione. Siamo tutti e tre in procinto di laurearci ma abbiamo un progetto in mente che, speriamo a breve, metteremo in pratica: suonare a Milano per l’iniziativa Strada aperta. L’evento consiste nel dare uno spazio tra le vie del centro città agli artisti per permettere loro di esibirsi e farsi conoscere. Noi abbiamo già fatto richiesta mandando materiale audio e video e siamo stati accettati. Non appena i nostri impegni accademici lo permetteranno intraprenderemo questa via alla ricerca di un’avventura nuova e inusuale».