Rifiuti: Novi e Tortona frenano; per Ovada avanti tutta
Assemblea dei sindaci del Consorzio Smaltimento Rifiuti con l'obiettivo di fare il punto circa il passaggio al nuovo sistema di raccolta rifiuti, il cosiddetto "metodo Contarina" che prevede il porta a porta spinto e la tariffa puntuale
Assemblea dei sindaci del Consorzio Smaltimento Rifiuti con l'obiettivo di fare il punto circa il passaggio al nuovo sistema di raccolta rifiuti, il cosiddetto "metodo Contarina" che prevede il porta a porta spinto e la tariffa puntuale
L’avvio del nuovo sistema di raccolta, nel bacino servito dal Csr che va da Acqui a Tortona passando per Novi e Ovada, è ipotizzato per i primi mesi del prossimo anno. Ma alcuni comuni e aziende di raccolta hanno cominciato a sollevare perplessità circa i tempi e le metodologie del nuovo sistema.
Nel gennaio scorso i sindaci dei comuni di Novi e Tortona hanno evidenziato, attraverso una lettera al Csr, timori e preoccupazioni legati sia alle possibili conseguenze dell’impatto del nuovo sistema sui cittadini sia ai rischi economico e finanziari connessi all’attuale configurazione del progetto di raccolta.
In particolare, desta preoccupazione la nuova tariffa puntuale, grazie alla quale cittadini e imprese dovranno pagare in base a quanto rifiuti effettivamente producono. In sostanza, i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti dovranno essere riparametrati sia in base a quanto i cittadini conferiscono, che in base agli effettivi costi del servizio di raccolta. Il problema, come ha spiegato l’amministratore delegato di Gestione Ambiente, Paolo Selmi, nell’intervista che ha rilasciato al “Novese” la scorsa settimana, è che è praticamente impossibile fare delle simulazioni di costi e tariffe in quanto mancano i dati necessari per eseguirle.
Gestione Ambiente è l’azienda che si dovrà occupare della raccolta rifiuti nel bacino novese e tortonese.
La scorsa settimana, il presidente di Gestione Ambiente Ennio Negri ha inviato una lettera al presidente del Csr Fabio Barisione, con cui chiede un incontro urgente. Nella lettera, firmata anche dall’AD Paolo Selmi, si fa presente che c’è stata una evoluzione della normativa di riferimento nazionale e regionale, che delinea un quadro di prudenza sugli aspetti legati alla tariffazione.
Alla luce di tali varizioni normative, Gestione Ambiente chiede la ri-taratura degli obiettivi quantitativi di raccolta, la scalgionatura dell’avviamento del sistema su almeno due anni, dando priorità ai comuni più avanzati nella raccolta differenziata. Infine, Gestione Ambiente chiede una gradualità nell’applicazione del nuovo sistema di tariffazione. La proposta è di rimandare di un anno l’applicazione della tariffa puntuale, mantenendo nella prima fase l’attuale tariffazione, dando modo così di raccogliere i dati necessari al fine di stabilire una “tariffa puntuale” corretta.
Nel corso della serata è intervenuto il sindaco di Ovada, Paolo Lantero, che ha dichiarato che non esistono particolari problemi per l’avvio del servizio nella sua città da parte della società di raccolta Econet.
Il sindaco di Novi, Rocchino Muliere, ha sottolineato come ci siano ancora molte incertezze riguardo allo stato di attivazione nei nuovi territori. In conclusione del suo intervento, Muliere ha ricordato come “in ogni centro dove si è partiti di corsa con la differenziata spinta, il risultato è stato di dover tornare precipitosamente indietro”. Nella vicina Chieri, un territorio simile al nostro, dove sono partiti con gradualità, il sistema sta funzionando bene.
L’impressione è che il presidente del Csr veda avanti a sé una tranquilla e rapida navigazione verso la differenziata spinta, mentre alcuni sindaci intravedono il rischio che qualche iceberg si trovi sulla rotta. Speriamo che il metodo Contarina non faccia la fine del Titanic…