Sinibaldo Scorza, un genovese di Voltaggio
Tornano per la prima volta nel suo paese natale alcune delle opere dellartista sempre rimaste nelle mani dei suoi discendenti, per quasi quattrocento anni, insieme ad altre di collezione privata e al grande Cristo servito dagli angeli, capolavoro giovanile conservato nella stessa Pinacoteca
Tornano per la prima volta nel suo paese natale alcune delle opere dellartista sempre rimaste nelle mani dei suoi discendenti, per quasi quattrocento anni, insieme ad altre di collezione privata e al grande Cristo servito dagli angeli, capolavoro giovanile conservato nella stessa Pinacoteca
La mostra di Voltaggio è allestita dal comune di Voltaggio con supporto di Genova Tecnoarte e onlus L’arcangelo, curata da Anna Orlando e Maurizio Romanengo. Le opere di Scorza sono un sunto della sua vita, dedicata fin da giovane all’arte e alla cosa pubblica ma a Voltaggio i pezzi pregiati in mostra saranno un paio di statuine di presepe in miniatura, un piatto per un suo parente vescovo di Genova e un quadro che è l’albero genealogico della famiglia Scorza.
Dopo la prima importante mostra monografica dedicata a Sinibaldo Scorza curata da Anna Orlando, da poco conclusa a Palazzo della Meridiana di Genova (10 febbraio – 4 giugno 2017), tornano per la prima volta nel suo paese natale alcune delle opere dell’artista sempre rimaste nelle mani dei suoi discendenti, per quasi quattrocento anni, insieme ad altre di collezione privata e al grande Cristo servito dagli angeli, capolavoro giovanile conservato nella stessa Pinacoteca.
La mostra è allestita nella sale del museo e presenta circa trenta opere, tra disegni, miniature e dipinti, insieme a una decina di oggetti e documenti intesi a illustrare le sue radici aristocratiche e il contesto storico in cui Sinibaldo visse. L’inaugurazione sabato 15 alle 17 con concerto d’arpa del maestro Ludwig Conistable mentre il pubblico potrà visitare l’allestimento da domenica 16 luglio e fino al 24 settembre.