Questione “Ecoballe”, il M5s chiede le dimissioni di Andronico e del cda di Srt
Home
Marzia Persi - m.persi@ilnovese.info  
21 Luglio 2017
ore
00:00 Logo Newsguard

Questione “Ecoballe”, il M5s chiede le dimissioni di Andronico e del cda di Srt

Ieri sera in consiglio comunale discussione sull'inchiesta della procura di Brescia che vede coinvolto anche il nostro territorio. Il capogruppo grillino Fabrizio Gallo ha chiesto le dimissioni del consigliere del Pd Francesco Andronico, già socio della società Sherpa. La replica: "Ho ceduto le quote nel 2016, ho la coscienza pulita"

Ieri sera in consiglio comunale discussione sull'inchiesta della procura di Brescia che vede coinvolto anche il nostro territorio. Il capogruppo grillino Fabrizio Gallo ha chiesto le dimissioni del consigliere del Pd Francesco Andronico, già socio della società Sherpa. La replica: "Ho ceduto le quote nel 2016, ho la coscienza pulita"

NOVI LIGURE – Non poteva essere altrimenti. Ieri sera, era ineluttabile, che il sindaco Rocchino Muliere non parlasse, in apertura di consiglio comunale, riunito per l’approvazione del bilancio, dell’indagine della Procura di Brescia sulle “ecoballe” che vede coinvolto anche il territorio alessandrino e novese. “Mi auguro visto la delicatezza dell’argomento, che venga fatta chiarezza al più presto”.

Il sindaco ha anche proposto all’assemblea di convocare la commissione consiliare urbanistica e ambiente con l’audizione del presidente di Srt , Alberto Mallarino e del direttore degli impianti di Novi e Tortona, Andrea Firpo per capire cosa è accaduto. “Dobbiamo sapere che cosa si è verificato nelle due discariche, gestite da Srt, nel 2014 e nel 2015. L’anno di riferimento, comunque, è il 2013, quando un provvedimento ministeriale- spiega Muliere- obbligava il trattamento di tutti i rifiuti indifferenziati in “fos” (frazione organica stabilizzata). Proprio sulla base di tale norma è stato sottoscritto un accordo fra Aral Alessandria ed Srt che prevede che il rifiuto novese venga trattato da Aral e poi riportato a Novi o Tortona”. Il sindaco ha, poi, sottolineato che i controlli sul “fos” venivano effettuati in ingresso alla discarica di Castelceriolo e, poi a campione, quattro volte all’anno, da Srt sul fos- “Ultimamente questi controlli eseguiti da terzi venivano commissionati – puntualizza ancora Muliere- una volta al mese”.

Le spiegazioni del sindaco, benché abbastanza dettagliate, non hanno evitato il confronto fra le parti a palazzo Pallavicini. A prendere la parola subito dopo il primo cittadino è stato il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Gallo che, nel suo intervento, ha puntato l’attenzione sulla figura dell’alessandrino Guerci, marito dell’ex sindaco Rita Rossa, e del rapporto di questi con la società Sherpa-Coaching Consulting Services srl, presieduta da Nino Andronico.

“L’indagine svolta dai carabinieri del Noe e coordinata dalla procura di Brescia- dice Gallo – sulla gestione illecita dei rifiuti in ampie zone del nord Italia, giorno dopo giorno, sta rivelando risvolti sempre più allarmanti, arrivando a toccare direttamente il nostro territorio con il coinvolgimento delle discariche Srt di Tortona e Novi oltre a Castelceriolo” . Gallo si sofferma quindi sulla figura di Guerci e sul suo rapporto con la Sherpa-Coaching Consulting Services srl, il cui presidente del consiglio di amministrazione è Nino Andronico. “Fino al 21 dicembre scorso – ricorda Gallo- socio della società era anche il nostro collega Francesco Andronico, figlio di Nino, che poi ha ceduto le quote societarie, ma era socio della Sherpa nel periodo durante il quale sarebbero accaduti i fatti rilevati dall’indagine. Andronico è oltre che consigliere comunale anche presidente della commissione consiliare che si occupa di rifiuti. Mi chiedo – prosegue Gallo- e vi chiedo se sia opportuno che quest’ultimo continui, come chiedo a Francesco Andronico, nel rispetto della sua persona, di valutare attentamente se non sia il caso di rimettere il mandato ricevuto: sarebbe un gesto di assoluto rispetto per i cittadini”.

Gallo ritiene inoltre che chi ricopre altri incarichi pubblici dovrebbe fare un passo indietro oppure venire rimossi “i Cda delle aziende pubbliche coinvolte per primi”. Il sindaco, così come il capogruppo del Pd, Andrea Gualco hanno espresso fiducia nei confronti di Francesco Andronico e del Cda di Srt. Francesco Andronico da parte sua ha semplicemente sottolineato che “nel 2016 ho ceduto le quote societarie della Sherpa perché non riuscivo a seguire sia lo studio legale sia la società. Ho la coscienza pulita”.

Maria Rosa Porta (Movimento civico popolare) ha chiesto che se l’amministrazione comunale intende adottare un piano di pronto intervento e analisi sui rifiuti di via Boscomarengo a tutela della salute dei cittadini. Su questo Muliere ha fatto presente che c’è un indagine in corso e che quindi si muoverà come sarà possibile, tenendo conto che il Noe sta acquisendo ancora dati e che non si può intralciare tale lavoro.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione