Musica, danza, arte e meditazione: al via il festival “Culture of the Spirit”
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22 Luglio 2017
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Musica, danza, arte e meditazione: al via il festival “Culture of the Spirit”

Nona edizione della kermesse internazionale in val Borbera. Ampio il programma: dalla musica classica al flamenco, dal pop alla world fusion, dal folk ai canti sufi. E poi jazz, lirica, danze orientali, pizzica, yoga e benessere

Nona edizione della kermesse internazionale in val Borbera. Ampio il programma: dalla musica classica al flamenco, dal pop alla world fusion, dal folk ai canti sufi. E poi jazz, lirica, danze orientali, pizzica, yoga e benessere

ALBERA LIGURE – Artisti provenienti da Oriente e Occidente, oltre cinquanta musicisti, una grande varietà di generi, esibizioni di teatro e danza, mostre, laboratori di meditazione e una natura incontaminata. Torna il festival “Culture of the Spirit”, la kermesse internazionale che celebra arte e spiritualità, giunta quest’anno alla nona edizione. Un appuntamento ormai fisso e in continua crescita, che si terrà oggi e domani (22 e 23 luglio), nella splendida cornice della val Borbera (località Chiappeti, Albera Ligure).

Al centro della rassegna la “Cultura dello Spirito”, l’integrazione. «Quest’anno il tema è la ricerca delle nostre radici – spiega il direttore artistico, Monia Giovannangeli – È un percorso universale, ispirato dall’esperienza spirituale e meditativa. Ritornare alle radici è il solo modo di conoscere profondamente noi stessi, di recuperare il nostro potenziale, la bellezza che possiamo esprimere. È un mezzo per ritrovare le nostre origini culturali, che sono la grande saggezza dei popoli».

Il programma spazia dall’esuberanza del flamenco alla spiritualità dei raga hindustani, dalla vitalità della pizzica alla solennità della classica occidentale, dalla magia delle danze indiane (Kuchipudi, Kathak, Bharatanatyam) all’energia dei pezzi pop, dalla poesia del jazz al ritmo delle percussioni Karnatic, dalla versatilità del folk al misticismo dei canti Qawwali della tradizione sufi. Con artisti d’eccezione, come Rachelle Jeanty, Anandita Basu, Shakthidhar Iyer, Indialucìa, Shankar Battacharya, Giridhar Udupa, Marie-Joëlle e Kenny Clarys.

Il main event è stasera alle 21.30: uno spettacolo di musica classica, con la Divine Symphony Orchestra diretta da Carlo Gizzi e Franco Giaccosa, che coinvolgerà i principali artisti del festival, integrando diversi generi canori assieme alla prosa, con testi di Herman Hesse, Rabindranath Tagore e Lao Tze. Tra gli incontri, è prevista la conferenza “Le nostre radici”, con Alganesh Fessaha, nota attivista italo-eritrea, fondatrice e presidente della Ong Gandhi, in prima fila nella lotta al traffico di esseri umani nelle zone di guerra e nel sostegno a donne e bambini vittime di abusi in Europa e in Africa, insignita dell’ordine al merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella.

L’ingresso è a offerta libera. Il programma completo è disponibile sul sito Cultureofthespirit.com. A organizzare la rassegna, ospitata dalla Fondazione mondiale “Sahaja Yoga – Shri Mataji Nirmala Devi”, è la compagnia teatrale internazionale Tev (Theatre of Eternal Values).

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