Croce Rossa in stazione? “L’idea non fu né di Carbone né di Vecchi”

Faccio riferimento all’articolo pubblicato lo scorso 14 luglio avente come titolo “Croce Rossa, il trasloco della sede alla stazione è una priorità”, per una precisazione che ritengo doverosa in quanto, in un momento dove purtroppo le idee scarseggiano, non mi sembra corretto che qualcuno, faccia come il cuculo, andando a deporre le uova in nidi che non gli appartengono.
Mi riferisco in particolare al passaggio dove si dice «…alimentando tra l’altro una polemica tra Carbone e l’ex vicesindaco Pasquale Vecchi circa la paternità dell’iniziativa».

Chi scrive è stato presente, con alterni ruoli, in amministrazione comunale di Serravalle per circa venti anni: il progetto di cui si sta parlando è nato proprio in questo periodo e la sua paternità appartiene alla giunta presieduta dall’allora sindaco Emanuele Dazzi (2002-2007).
Il vicesindaco di quella giunta, ingegner Lelio Demicheli, elaborò (gratuitamente) un progetto di massima, che guarda caso, conteneva le identiche ipotesi di utilizzo, da parte della Cri, dei locali della Stazione che vengono attualmente rispolverate.

Il progetto, depositato in Comune, ottenne l’approvazione della Direzione Nazionale della Cri e del Comitato provinciale di Alessandria, ma si arenò a causa della inspiegabile ritrosia del Comitato di Serravalle Scrivia verso qualsiasi ipotesi di spostamento della sede.
Ben venga, ora, il fatto che tale progetto possa avere un seguito, ma, per favore, nessuno faccia sue idee che non gli appartengono.