Sono annegati nella roggia i cinghiali “adottati” dal paese

VIGNOLE BORBERA – I due cinghiali che erano stati “adottati” dai vignolesi nei mesi scorsi, hanno fatto una brutta fine: sono morti annegati nella roggia di Vignole Borbera. Le due bestiole frequentavano il paese come se fosse una loro seconda casa, gli abitanti hanno iniziato ad avvicinarli dando loro del cibo. La frequentazione è diventata via via sempre più assidua, fino a che i due selvatici divenissero domestici. Le guardie ecologiche provinciali in alcune occasioni li hanno accarezzati senza problemi di sorta.

Purtroppo, però, questa confidenza con l’umano è diventata un pericolo. I due cinghiali, uno biondo, nei giorni scorsi, mentre raggiungevano il centro cittadino sono scivolati nella roggia. Immediatamente sono stati allertati sia i vigili del fuoco sia le guardie provinciali, ma nulla si è potuto fare a causa della conformazione della stessa roggia che presenta un rivestimento di cemento talmente liscio che non permette di risalire dall’acqua e rende assai difficoltoso anche un intervento di terzi. Così le due bestiole sono annegate, probabilmente quello biondo è stato trascinato dall’acqua che in quel punto scorre particolarmente veloce, e si è incastrato nella “gabbia” che si trova a valle.

E’ sempre stato vietato dare da mangiare ai selvatici ma, fino a poco tempo fa, i trasgressori incorrevano solamente in una sanzione amministrativa, oggi il reato è penale. Trasformare i selvatici in animali domestici è pericoloso soprattutto per loro perché non avvertono e conoscono i pericoli della città. Prossimamente nelle vie di Vignole verranno affissi dei cartelli di divieto di somministrare alimenti ai cinghiali, chi sgarra sarà punito penalmente.