Malore in gita: muore scout ovadese
La tragedia ieri, nel pomeriggio, nel corso del primo giorno della gita organizzata ogni anno dal gruppo. Disposti accertamenti per risalire alle cause
La tragedia ieri, nel pomeriggio, nel corso del primo giorno della gita organizzata ogni anno dal gruppo. Disposti accertamenti per risalire alle cause
OVADA – E’ Alberto Marchelli, 18 anni, lo scout morto nel pomeriggio di ieri, vittima di un malore, nel corso della gita organizzata dal gruppo Scout di Ovada. Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione, era impegnato in un’escursione organizzata per il primo giorno della gita annuale. Non ancora chiare le cause di quanto successo. Il posto è stato raggiunto da vigili del fuoco e soccorritori ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare, nonostante il rapido trasferimento all’ospedale di Foligno.
AGGIORNAMENTO DELLE 12.00 – Saranno necessari gli accertamenti disposti dall’autorità giudiziaria per chiarire le cause della morte del ragazzo, vittima di un malore nella giornata di ieri nel corso di un escursione con il gruppo Scout. Una route percorsa anche negli ultimi anni quella che unisce Assisi a Spello. Secondo una prima ricostruzione il ragazzo, a un certo punto del cammino, avrebbe spiegato di non sentirsi bene. L’intervento dei soccorritori e il trasporto all’ospedale di Foligno, per quanto celere, non hanno potuto evitate la tragedia.
AGGIORNAMENTO DELLE 14.30 – Torneranno a casa nella giornata di oggi i 25 compagni di gita, membri della branca Rover Scolte del Gruppo Scout 1 di Ovada, di Alberto Marchelli, il giovane ovadese che ha perso la vita nella giornata di ieri per i postumi di un malore mentre era impegnato in un’escursione programmata. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il personale sanitario dell’ospedale di Foligno nel quale il ragazzo è stato trasportato avrebbe riscontrato uno stato di disidratazione. Sarà però necessario attendere l’autopsia, prevista con ogni probabilità nella giornata di lunedì, perchè si chiarisca maggiormente la dinamica dei fatti. I ragazzi stanno tornando su un bus messo a disposizione da Agesci.