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Minacce, lesione, violenza ai danni di una minorenne, l’accusa chiede il carcere
Per due anni l'ha minacciata dicendole che avrebbe diffuso immagini osé in rete, se non avesse acconsentito ad avere rapporti. Il pubblico ministero chiede che la condanna a cinque anni e nove mesi di carcere
Per due anni l'ha minacciata dicendole che avrebbe diffuso immagini osé in rete, se non avesse acconsentito ad avere rapporti. Il pubblico ministero chiede che la condanna a cinque anni e nove mesi di carcere
Lui, Enrico Boella, le aveva chiesto l’amicizia tramite il social network Facebook, presentandosi come uno studente di 19 anni. Ne aveva in realtà 25.
Si incontrano, e per lei era la prima volta, ma lui, secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero in aula, di intenzioni galanti ne aveva poche.
Cerca infatti di baciarla e di palparla fin da subito. Lei lo respinge ma lui insiste e la convince ad inviarle delle foto “osé”, dopo averle fatto dei doni. E da quel momento inizia per lei un incubo, fatto di ricatti, minacce, fino alla costrizione ad avere rapporti: “altrimenti metto le foto su internet”.
La ragazza, residente in un paese del novese, tenta di liberasi da quel giogo di ricatti, ma lui si presenta sotto casa, davanti a scuola, dice di volersi togliere la vita, davanti a lei. Fino a quando le forze dell’ordine non lo individuano e lo fermano, durante uno degli appostamenti sotto casa. Per il pubblico ministero del tribunale di Alessandria Boella Enrico Adilson, residente nell’astigiano, deve essere condannato a cinque anni e nove mesi di reclusione per reati che vanno dalla violenza sessuale, alle minacce, agli atti persecutori, alle lesioni. Sono contestati anche i reati di imbrattamento e detenzione di un coltello a serramanico. Accuse respinte dalla difesa. La ragazza è parte civile, difesa dall’avvocato Silvia Nativi.
La lettura della sentenza del tribunale è fissata per il 13 dicembre.
(nella foto immagine generica)