Sull’orlo del baratro, quando l’arte si confronta con l’ambiente
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Milva Caldo - m.caldo@ilnovese.info  
26 Ottobre 2017
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Sull’orlo del baratro, quando l’arte si confronta con l’ambiente

Da una mostra del pittore Luciano Fasciolo è nato un progetto per riflettere sulle criticità ambientali del nostro tempo. Alle opere pittoriche di Fasciolo, esposte alla biblioteca di Novi Ligure, si aggiungono altre voci e si affiancano altri linguaggi, come la danza e la musica

Da una mostra del pittore Luciano Fasciolo è nato un progetto per riflettere sulle criticità ambientali del nostro tempo. Alle opere pittoriche di Fasciolo, esposte alla biblioteca di Novi Ligure, si aggiungono altre voci e si affiancano altri linguaggi, come la danza e la musica

NOVI LIGURE – Con la mostra “Sull’orlo del baratro” incentrata su un tema tanto attuale quanto urgente – l’ambiente e le grandi criticità in cui versa il pianeta – l’amministrazione comunale di Novi Ligure propone una riflessione sulla relazione tra uomo e natura, da sempre oggetto di analisi e, al tempo stesso, fonte d’ispirazione per artisti e studiosi.
Un progetto artistico può diventare un “progetto politico”, riferito cioè alla vita pubblica e alle questioni della comunità? La risposta è sì.

E nel nostro caso l’idea prende forma quando il pittore novese Luciano Fasciolo realizza quindici dipinti di denuncia sui drammatici accadimenti che sconvolgono l’esistenza dell’uomo: i boschi che bruciano, i ghiacciai che si staccano, i vulcani che esplodono, i terremoti che distruggono.
Alle opere pittoriche di Fasciolo, esposte alla biblioteca di Novi Ligure, si aggiungono altre voci e si affiancano altri linguaggi: Kavitha Solaroli del Centro danza Borello ha creato una coreografia eseguita sulla performance musicale alla batteria di Marco Lazzarini, il tutto documentato in un video che sarà presentato durante l’inaugurazione di sabato 28 ottobre.

Non si tratta quindi solamente di una mostra, bensì di un percorso eterogeneo e non dogmatico su alcuni dei grandi temi al centro del dibattito contemporaneo, una condivisione di spazi per un’esplorazione comune ma non univoca.
Poppi Posillipo – curatore dell’evento insieme a Mino Cascarino – nella presentazione afferma che «la voglia esasperata di “sviluppo” che ha colpito il genere umano pretende soluzioni sempre più tassative che coinvolgono, in modo determinante, l’ambiente. Il problema è complesso, molto più di quanto non sembri a prima vista, poiché fa capo a un duplice squilibrio: quello del rapporto uomo/natura e quello del rapporto tra popoli tecnologicamente più avanzati e quelli in via di sviluppo».

Fasciolo in dipinti dai titoli emblematici come “Frantumi d’amianto”, “Desertificazione”, “Incendi boschivi”, esprime il grido di dolore e di indignazione che pervade tutti noi di fronte alle catastrofi causate dall’uomo, pur mantenendo intatti il suo segno graffiante e la sua propensione verso la pittura informale. «Possiamo continuare a pensare di avere un futuro o siamo alle soglie dell’irreversibile? – si chiede ancora Posillipo – E riusciremo a fare quel passo indietro che ci consentirà di allontanarci dal precipizio?».

Questo momento di incontro e di discussione all’interno della comunità novese può trasformarsi in una magnifica occasione per tracciare nuovi percorsi didattici all’interno delle scuole e far sì che gli studenti di ogni età possano interrogarsi sul loro avvenire di futuri cittadini.
La mostra “Sull’orlo del baratro” sarà inaugurata sabato 28 ottobre alle 17.30, presso la biblioteca civica di Novi Ligure (via Marconi 66), e resterà aperta fino al 24 novembre con il seguente orario: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

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