Un workshop per riscoprire il fascino della pellicola e della camera oscura
5 fotografi, 5 macchine fotografiche uguali, 1 settimana per scattare, 1 giorno per sviluppare. Questo il programma del workshop analogico, organizzato dal circolo Oltregiogo Fotografia di Serravalle Scrivia. Il workshop nasce dalla volontà di scoprire o riscoprire il fascino della pellicola e della camera oscura
5 fotografi, 5 macchine fotografiche uguali, 1 settimana per scattare, 1 giorno per sviluppare. Questo il programma del ?workshop analogico?, organizzato dal circolo Oltregiogo Fotografia di Serravalle Scrivia. Il workshop nasce dalla volontà di scoprire o riscoprire il fascino della pellicola e della camera oscura
«Il workshop, adatto ad ogni grado di conoscenza fotografica, nasce dalla volontà di scoprire o riscoprire il fascino della pellicola e della macchina oscura» spiega Carlo Ferrara, docente del workshop e fondatore del circolo nel 2012, insieme a Roberto Pestarino, Ivo Cristallo e Gianluca Trozzi.
Ogni partecipante riceverà in prestito per una settimana una fotocamera analogica, per l’esattezza una Minolta 7000 Maxxum del 1985, la prima autofocus a motore interno. Durante il primo incontro, in programma sabato 11 novembre dalle 15 alle 18, si studieranno il funzionamento della macchina e la teoria dello sviluppo, sia del rullino sia della carta. Ogni partecipante caricherà il rullino fornito dall’associazione, bianco e nero da 36 pose, avrà poi una settimana di tempo per realizzare le 36 fotografie.
Durante la mattina del secondo incontro, il sabato successivo 18 novembre, si trasformerà la teoria in pratica: ognuno, con l’aiuto dei docenti, svilupperà il proprio rullino. Nel pomeriggio ogni partecipante sceglierà dal proprio negativo una immagine da stampare in camera oscura.
«Abbiamo deciso di fornire le macchine fotografiche e non farne utilizzare di proprie per poter dare uniformità di risultato e informazioni univoche» continua Ferrara «Con questo laboratorio non si vuole “sostituire” il digitale. Anzi. Si vuole rafforzare l’idea che tutti i metodi siano validi per realizzare un’immagine. Il workshop è un’occasione importante per quanti desiderino provare cosa significhi scattare in analogico e toccare con mano la magia dello sviluppo in camera oscura, un’occasione “difficile” da trovare dalle nostre parti».
Una volta terminato il workshop i locali del circolo e gli strumenti saranno a disposizione di tutti i partecipanti che vorranno proseguire con questa tecnica, secondo i modi ed i tempi previsti dall’associazione».