Il giovane Repetto sarà il nuovo consigliere comunale
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Carlotta Codogno - c.codogno@ilnovese.info  
5 Novembre 2017
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Il giovane Repetto sarà il nuovo consigliere comunale

Stefano Repetto entrerà in consiglio comunale al posto di Bruno Motta e farà parte della commissione cultura, lavoro e affari sociali. "Il tema del lavoro mi sta molto a cuore e, parlando di questo, impossibile non pensare alla crisi dell'Ilva, argomento a cui tengo particolarmente"

Stefano Repetto entrerà in consiglio comunale al posto di Bruno Motta e farà parte della commissione cultura, lavoro e affari sociali. "Il tema del lavoro mi sta molto a cuore e, parlando di questo, impossibile non pensare alla crisi dell'Ilva, argomento a cui tengo particolarmente"

NOVI LIGURE – Sarà il giovane Stefano Repetto, 28 anni, già segretario dei Giovani democratici di Novi Ligure a prendere il posto di Bruno Motta nel consiglio comunale della città.

L’esperienza politica maturata all’interno dei Gd potrà essere d’aiuto per il lavoro da svolgere all’interno del consiglio? «Sicuramente segretario Gd e consigliere sono due ruoli molto diversi ma è indubbio che avere avuto un passato politico dove ho avuto l’opportunità di confrontarmi con diverse persone, territori e problematiche sicuramente potrà aiutarmi per guardare le cose da diversi punti di vista e così proporre approcci alternativi per affrontare i diversi temi di cui si parlerà. Le idee e le voci dei giovani vanno ascoltate e ciò che mi piacerebbe fare è aiutare i ragazzi a farsi sentire».

L’ufficializzazione della tua carica verrà data al primo consiglio comunale, che dovrebbe tenersi a breve… in che commissione verrai inserito? «Probabilmente sarò inserito nella commissione cultura, lavoro e affari sociali dove era stato assegnato Motta. Devo dire che ne sarei molto contento perché il lavoro è una questione che mi sta molto a cuore. Inoltre, quando si parla di lavoro, impossibile non pensare alla crisi dell’Ilva, un argomento a cui tengo particolarmente. Ho lavorato all’Ilva per anni, ho molti amici e conoscenti che vi lavorano attualmente e mi raccontano le loro storie e i loro timori. I lavoratori non riescono a farsi sentire come vorrebbero e questo crea un problema aggiuntivo rispetto alla crisi dell’azienda. Se vogliamo puntare a far ringiovanire Novi occorre diventare attrattivi anche dal punto di vista lavorativo creando nuove possibilità. Su tutto questo mi impegnerò per poter dare il mio contributo».

Ci sono altri temi che ti piacerebbe portare all’attenzione del consiglio? «Mi piacerebbe affrontare l’argomento della comunicazione. L’impressione di molti è che non si riesca a comunicare in modo efficace quanto l’amministrazione stia facendo. Penso che un problema sia costituito dalla scelta dei mezzi da utilizzare. Al giorno d’oggi la comunicazione è veloce ed istantanea: il giornale cartaceo sarà sempre uno degli strumenti chiave ma penso che si dovrebbe pensare anche al web, ai social, per giungere ai ragazzi, ai giovani che purtroppo vendono l’amministrazione e, più in generale, la politica, come un’entità lontana che promette ma non fa nulla e per questo se ne stanno allontanando».

Cosa ti auguri di poter realizzare per il bene della città? «Ciò che mi vorrei prefiggere è di ascoltare e aiutare i giovani. Io sto dalla loro parte e penso sia fondamentale dar loro modo di esprimersi, informandoli su ciò che succede in città e dandogli il giusto spazio per potersi esprimere e, ovviamente, anche per ricevere le loro critiche costruttive per migliorarci. Può sembrare una cosa banale e semplice ma spesso le cose semplici vengono date per scontate… bisogna ricordarsi che non lo sono mai».

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