Al teatro della Juta è già tutto esaurito con Giorgio Pasotti
Prende il via la nuova stagione del teatro della Juta di Arquata Scrivia. Si parte con un artista dal calibro nazionale: Giorgio Pasotti. Lo spettacolo "Forza il meglio è passato" percorre le storie dei personaggi che hanno lasciato un segno nella storia del cinema, del teatro e della letteratura
Prende il via la nuova stagione del teatro della Juta di Arquata Scrivia. Si parte con un artista dal calibro nazionale: Giorgio Pasotti. Lo spettacolo "Forza il meglio è passato" percorre le storie dei personaggi che hanno lasciato un segno nella storia del cinema, del teatro e della letteratura
Sabato 18 novembre fuori cartellone con “I Bruciamonti”, commedia dialettale in 3 atti della Compagnia del Barchi, che racconta le vicende di quella che, solo a un primo sguardo, è una famiglia normale, ma che si trova ad affrontare tutta una serie di guai e equivoci.
Venerdì 1 dicembre in scena “Salario” di Gualtiero Burzi e Mauro Pescio, tratto da un monologo radiofonico per la Rai. Salario racconta la storia, quanto mai attuale, degli italiani emigrati in Francia nell’agosto 1893 con la speranza di trovare un lavoro stagionale nella raccolta del sale.
Sabato 16 dicembre sul palco la Compagnia Tedacà con “L’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière, padre di Louis e August, definisce il cinema, la creazione dei suoi figli. Lo spettacolo racconta del rapporto tra i due fratelli con un viaggio attraverso incontri, suoni e visioni delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo.
Sabato 27 gennaio i Cani da Compagnia con un altro fuori cartellone: “Caffè nero bollente”. L’alba di un giorno qualunque, una casa un po’ speciale, con una caffettiera perennemente sul fuoco. Tre donne e un uomo disilluso dalla vita condividono questo spazio, pieni di contraddizioni e di paura, ognuno con la sua storia, i suoi segreti, i suoi sogni, che nelle prime ore del mattino diventano confessioni, sciogliendo inibizioni e resistenze.
Venerdì 16 febbraio in scena “Quel giorno a Genova”, racconti, pensieri e canzoni ispirati dal mare e dalla città dei cantautori. Testi di Mauro Buzzi e Enzo Ventriglia; narrazione Daniela Tusa; musica Dado Bargioni e Andrea Negruzzo.
Venerdì 28 marzo un altro ospite di fama nazionale: Bebo Storti con il suo “Mai morti”, un monologo che ripercorre la storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas, formazione che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana, a cui il personaggio guarda con delirante nostalgia.
Sabato 7 aprile il fuori cartellone “I canonici” della Compagnia teatrale fubinese narra le vicende ambientate in Monferrato nel 1748. I canonici ambiscono a indossare la cappa magna e il rocchetto, prestigiosi simboli ecclesiastici. Nel periodo di Ferragosto arriva la tanto sospirata concessione, festeggiata con tre giorni di baldoria esagerata e la conseguenza di una serie di equivoci divertenti e situazioni paradossali.
Ultimo spettacolo sabato 21 aprile: prima assoluta per “La bisbetica domata” della Commedia Community, giovane compagnia che mette in scena il classico di Shakespeare. Tra momenti in palcoscenico e altri dietro le quinte, la realtà si mescola con la finzione e anche gli attori si troveranno ad affrontare la loro “personale” commedia.