Scuole superiori: Ovada e Novi primeggiano in provincia
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
18 Novembre 2017
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Scuole superiori: Ovada e Novi primeggiano in provincia

Il rapporto annuale pubblicato sul portale Eduscopio riporta i dati raccolti dalla fondazione Agnelli e inquadra una situazione tutto sommato positiva per i licei e per gli istituti professionali

Il rapporto annuale pubblicato sul portale Eduscopio riporta i dati raccolti dalla fondazione Agnelli e inquadra una situazione tutto sommato positiva per i licei e per gli istituti professionali

OVADA – Non se la passano male le scuole superiori di Novi e Ovada. Anzi, in alcuni casi sono tra le migliori in provincia nel preparare gli studenti ad affrontare l’università e il mondo del lavoro. A confermarlo è l’edizione 2017 del portale Eduscopio, maxi banca dati realizzata dalla prestigiosa fondazione Agnelli che ormai dal 2014 classifica licei, istituti tecnici e professionali di tutta Italia, proponendosi come bussola per gli studenti di terza media (e le loro famiglie) alle prese con la scelta della scuola superiore più adatta alle loro aspettative e aspirazioni: realtà in grado di dare loro la migliore preparazione per proseguire con successo gli studi all’università o gli strumenti per trovare un impiego nel minor tempo (e coerente col proprio titolo di studio) dopo il diploma. Bastano pochi clic sul sito – www.eduscopio.it – per scoprire le informazioni sugli istituti di tutto il Paese, seguendo le indicazioni presenti: i ragazzi dovranno solo indicare se sono più orientati verso una scelta che li conduca all’università piuttosto che al mondo del lavoro, poi quale indirizzo di studi preferiscono (licei, istituti tecnici ecc.) e la città di residenza, che consentirà di valutare le scuole rispondenti alle richieste in un raggio massimo di 30 km da casa. Per quanto riguarda la capacità di preparare gli allievi all’università, le scuole sono state classificate analizzando i dati di oltre 700 mila diplomati nel corso del loro primo anno accademico, negli anni 2012/13, 2013/14 e 2014/15: a ognuna è assegnato un punteggio (indice Fga), su cui pesano al 50% il numero di esami superati e la media dei voti. In base a questi valori, le scuole di Novi (e in alcuni casi anche di Ovada) registrano ottime perfomance.

Tra i licei classici della provincia al primo posto c’è l’Amaldi, come l’anno scorso, che manda all’università l’88% dei suoi alunni e si piazza terzo tra gli scientifici e secondo tra i linguistici. Ottimi anche i dati del Ciampini Boccardo: è primo tra gli istituti tecnici economici, come l’anno scorso, e terzo tra i tecnologici. Per Ovada, il Pascal è quinto tra gli 11 scientifici mentre il Vinci è terzo tra i tecnici economici. Medaglia d’oro, invece, per il Santa Caterina Madri Pie, privato, primo tra i tre licei delle Scienze umane (era terzo un anno fa). Ma le scuole delle due città si piazzano bene anche sul fronte della preparazione degli studenti al mondo del lavoro, per cui Eduscopio stila una doppia classifica: da un lato, la percentuale dei ragazzi che hanno trovato un impiego di almeno 6 mesi a due anni dal diploma, dall’altro la coerenza tra il lavoro e il titolo di studio conseguito. Qui Ovada è avanti. Tra i tecnici economici, il Vinci è secondo in provincia, col 52% dei ragazzi che lavora e un indice di coerenza del 47%, primo col Marconi di Tortona. Il Barletti, poi, guida la classifica dei tecnologici, col 64% dei ragazzi impiegati e una coerenza tra diploma e impiego del 48%. Novi insegue. Il Ciampini Boccardo recupera terreno fra i tecnici economici, salendo dalla sesta posizione del 2016 alla terza di oggi (51% il primo valore ma una coerenza solo del 28%, sesto in provincia) e si conferma terzo fra i tecnologici, con i diplomati al lavoro nel 57% dei casi ma un indice di coerenza che si ferma al 18% (quinto in provincia). L’istituto va meglio coi corsi professionali nel settore dei Servizi: secondo posto confermato, col 50% di diplomati al lavoro e una coerenza del 55%. Va rilevato che sul fronte lavoro gli indici di quasi tutte le scuole della provincia sono in peggioramento rispetto a un anno fa: effetto della crisi.

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