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Treni liguri: la Regione attende l’inchiesta della Procura
In una riunione convocata con la presenza di poche associazioni dei pendolari gli indirizzi per il prossimo futuro. No a aumenti nel 2018. Il Comitato Valli Orba e Stura: "Necessario rinviare la firma del nuovo contratto"
In una riunione convocata con la presenza di poche associazioni dei pendolari gli indirizzi per il prossimo futuro. No a aumenti nel 2018. Il Comitato Valli Orba e Stura: "Necessario rinviare la firma del nuovo contratto"
“Questa riunione – commentano dal Comitato Trasporti Valli Orba e Stura – è stato convocato in grande fretta e per questo mancavano i rappresentati di alcune importanti associazioni come
Comitato Pendolari del Levante Ligure, Comitato Pendolari Savona-Genova. L’Assessore Berrino ha comunicato nel 2018 non ci saranno aumenti tariffari e che a partire dal annunciato che, a partire dal 2021. sarà previsto dal contratto di servizio che i benefici economici provenienti da eventuali incrementi di produttività delle linee liguri (crescita del numero di passeggeri e dei ricavi per Trenitalia, secondo i trend attualmente in vigore) si ribaltino positivamente anche sulle linee stesse, con aumento del numero di treni ed invarianza tariffaria. Nel contempo, nei primi mesi del 2018 arriveranno i primi treni “Jazz” per lo svecchiamento del materiale sulle linee liguri. Il comitato insoddisfatto di quanto emerso nel tavolo tecnico del 27 dicembre e ritiene che vada convocato un nuovo tavolo immediatamente dopo le festività, onde permettere una maggiore partecipazione a tutti i Comitati, sperando così di influire in maniera più incisiva sulle regole del contratto di servizio, la cui firma è necessario rimandare”.