Gianluigi Bailo: dialetto e solidarietà. Duemila euro andranno in beneficenza
Nel salone di rappresentanza di Palazzo Pallavicini a Novi Ligure il notaio Gian Luigi Bailo consegnerà il ricavato delle vendite del suo libro "Dialètu, dialètu, dialètu. E...sa faismü düu parole" al gruppo di volontariato Vincenziano Ignis Ardens
Nel salone di rappresentanza di Palazzo Pallavicini a Novi Ligure il notaio Gian Luigi Bailo consegnerà il ricavato delle vendite del suo libro "Dialètu, dialètu, dialètu. E...sa faismü düu parole" al gruppo di volontariato Vincenziano Ignis Ardens
Il volume, uscito nel mese di novembre ed edito da Edizioni Epoké-La Torretta, raccoglie personaggi, storielle anche semiserie, proverbi, modi di dire, credenze popolari novesi. L’obiettivo del volume, oltre che delle altre iniziative del notaio Bailo, è recuperare il dialetto della città e diffonderlo, soprattutto tra i giovani.
“Consegneremo alle rappresentanti della San Vincenzo un assegno circolare di 2 mila euro – spiega Bailo – L’assegno sarà simbolicamente intestato alla “banca della solidarietà novese”, con il sottotitolo “Ag semu proprio tutti”. Il ricavato, infatti, non deriva dal contributo di un singolo, ma di tutti i cittadini che hanno comprato il libro e che, insieme, stanno contribuendo a mantenere viva la lingua della nostra città, oltre che a fare un gesto di solidarietà. È grazie al dialetto, alle nostre radici e alla voglia di partecipare al progetto che si sono riusciti a raccogliere i soldi che consegneremo stasera. I novesi hanno tirato fuori la loro novesità, proprio come speravamo”. Ricordiamo che questa settimana sono anche in partenza i corsi di dialetto alle classi quinte della scuola elementare Zucca.