Dopo gli addii di Rocca e Carofiglio parte in salita la stagione della Forza e Virtù
Luscita di scena delle sue stelle Arianna Rocca e Desiré Carofiglio ha messo le bianconere nella condizione di inseguire parecchi team e di considerare chiuso un ciclo terminato lanno passato col secondo posto assoluto in classifica generale
L?uscita di scena delle sue stelle Arianna Rocca e Desiré Carofiglio ha messo le bianconere nella condizione di inseguire parecchi team e di considerare chiuso un ciclo terminato l?anno passato col secondo posto assoluto in classifica generale
Arezzo ha ribadito che quest’anno l’obbiettivo della squadra è cercare di rimanere in serie A ma la massima serie del prossimo anno appare irraggiungibile. La riforma dei campionati di ginnastica prevede che dalla prossima stagione la serie A sia divisa in A1 e A2, come una volta: rimangono in A1 i primi 8 club classificati di questa edizione, in A2 gli altri 8 e in serie B i 16 club rimanenti. Se il campionato si chiudesse ad Arezzo, la F&V sarebbe in A2, un campionato da cui ricostruire una nuova generazione e un nuovo ciclo anche se non sarà facile perché in una società con un bacino di potenziali atleti così piccolo, riuscire per due generazioni consecutive a trovare ginnaste di alto livello è quasi un’impresa.
I novesi, però, ci proveranno e lo faranno alla loro maniera, come sabato 3, quando qualche errore di troppo ha relegato la squadra al 14° posto, un piazzamento migliorabile già nella tappa di Milano dei primi di maggio a condizione però che venga messa da parte l’imprecisione che si è rivelata fatale in alcuni passaggi alla trave, al corpo libero e per qualche atleta anche alle parallele. Insomma, anche alla luce delle prove delle altre ginnaste degli altri club, le virtussine possono ambire a un decimo posto finale ma se piazzassero collettivamente due giornate perfette a ogni attrezzo, la permanenza in serie A1 il prossimo anno non sarebbe impossibile. Spetterà ora a Marta ed Emma Novello, Valentina Massone, Giulia Gemme, Carlotta Necchi e alla piccola Lara Alberti (11 anni appena, arriva dall’Auxilium Genova ed è una potenziale campionessa) insieme a Irina Adouchkina e Silvia Giraudi, dimostrare che qualche volta i sgoni possono diventare realtà.