La Novese Femminile impatta sulla Lavagnese. Domenica 25 si va a Firenze
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Maurizio Iappini - sport@alessandrianews.it  
20 Marzo 2018
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La Novese Femminile impatta sulla Lavagnese. Domenica 25 si va a Firenze

La Lavagnese ha dato l’impressione di essere compagine più quadrata e con individualità di spicco ma la Novese ha sopperito al gap con lo spirito di sacrificio

La Lavagnese ha dato l?impressione di essere compagine più quadrata e con individualità di spicco ma la Novese ha sopperito al gap con lo spirito di sacrificio

NOVI LIGURE – Un pari che pesa parecchio nell’economia di un campionato dove la permanenza in serie B nella riforma dei campionati voluta dalla Figc impone di arrivare terze. Lo 0-0 con cui la Novese ha fermato al Girardengo la Lavagnese ormai in orbita Genoa è risultato importante perché la rinnovata truppa di Fossati continua a mantenere un’imbattibilità che dura da settimane e che nell’ultimo periodo è continuata ad essere perpetrata da un manipolo di ragazze che il prossimo anno, indipendentemente dal campionato in cui giocherà la Novese, potranno essere la base per la continuazione di una squadra di donne vere, che non si arrendono alle avversità e che sanno fare gruppo anche contro avversarie sulla carta più forti. La Lavagnese infatti ha dato l’impressione di essere compagine più quadrata e con individualità di spicco ma la Novese ha sopperito al gap con lo spirito di sacrificio che è il marchio fondante del club: indipendentemente dal nome delle ragazze che giocano, chi va in campo dà l’anima per la maglia, come vuole il tecnico Maurizio Fossati, non a caso soddisfatto delle sue ragazze.

La partita è stata combattuta, con le 22 in campo che hanno dato tutto anche per un fondo reso pesante dalla pioggia (complimenti a chi cura il Girardengo, fra i pochi campi da calcio che possono ancora chiamarsi così dopo un paio di mesi di piogge e neve) ma che è stato all’altezza delle protagoniste. Gara equilibrata e ricca di capovolgimenti di fronte come spesso accade nel calcio in rosa, dove la tattica prevale sul tatticismo, dove le rivali giocano per vincere e non per non far vincere le avversarie, dove le perdite di tempo sono bandite e dove dopo un calcio si tende il braccio per aiutare chi l’ha subito a rialzarsi. Parte forte la formazione ligure ma la Novese nel finale di prima frazione torna a essere insidiosa senza trovare il gol, trama che si ripete nella seconda frazione di gioco quando alla ripresa delle ostilità in un paio di frangenti la Novese mette alle corde le rivali che reagiscono salvo barcollare ancora nel finale agli assalti di Levis.

Domenica 25 sfida sulla carta e non solo impossibile perché le biancocelesti sono a Firenze contro la capolista ammazza sassi del girone, quel Florentia il cui tabellino recita 20 vittorie e 3 pareggi, media inglese di più 18 e differenza reti stratosferica.

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