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Andrea Vignoli  
1 Aprile 2018
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Le Formula Uno in corsa tra i vigneti

Da qualche tempo gli uffici della Fia (Federazione internazionale dell’auto) sono alla ricerca di un nuovo tracciato cittadino per le corse dei bolidi di Formula Uno. Una delegazione guidata da Peter Bayer è stata vista aggirarsi nella zona di Serravalle Scrivia e Novi Ligure

Da qualche tempo gli uffici della Fia (Federazione internazionale dell?auto) sono alla ricerca di un nuovo tracciato cittadino per le corse dei bolidi di Formula Uno. Una delegazione guidata da Peter Bayer è stata vista aggirarsi nella zona di Serravalle Scrivia e Novi Ligure

SERRAVALLE SCRIVIA – Da qualche tempo gli uffici della Fia (Federazione internazionale dell’auto) sono alla ricerca di un nuovo tracciato cittadino per le corse dei bolidi di Formula Uno. Le corse sono sempre più un evento commerciale e televisivo, oltre che sportivo, e i circuiti cittadini tipo quello storico di Montecarlo sono i più seguiti dagli appassionati. Da tempo la federazione automobilistica in partcolare sta cercando un tracciato per ridare vita al Gran Premio di San Marino, che si è svolto dal 1981 al 2006 sul circuito di Imola.

Lo scorso mese, una delegazione guidata da Peter Bayer, segretario generale Fia Moto Sport, e dall’ex pilota inglese e progettista di circuiti April Fish, si sono recati nella zona di Serravalle Scrivia per prendere visione di una proposta di tracciato che siamo in grado di anticiparvi. La nuova pista si snoderebbe su strade normalmente aperte al traffico a attraverserebbe quelle che sono chiamate “Dolci Terre di Novi”. Il rettilineo di partenza con annessi box sarà costruito lungo la statale 35 bis, poco dopo l’outlet in direzione Novi. Il tracciato sarà molto lungo per lo standard della formula uno, raggiungendo la lunghezza di 29800 metri. Nella zona accanto all’outlet, dove dove sorgere il parco acquatico, saranno costruite le strutture di supporto con lo spazio per le regie televisive di tutto il mondo.

Dopo la partenza, le auto raggiungeranno Novi passando lungo corso Marenco, per poi prendere la Lomellina in direzioni Gavi attraversando appunto i vigneti del Gavi dogc. Giunte a Gavi le auto ritorneranno verso Serravalle e quindi all’outlet. La proposta è supportata dal finanziamento del fondo sovrano del Barein e dalla sponsorizzazione del Retail Park. Inoltre, anche il commissario per il terzo valico ha proposto di sostenere l’opera con i fondi di compensazione. E’ stata anche annunciata la nascita di un comitato NO-F1 che si oppone al progetto per motivi ambientali.