“Minacciò” una negoziante con una spatola da forno, è stato assolto

CRONACA – Riteneva che la moglie fosse stata trattata ingiustamente e, per difenderla, prese a male parole la negoziante dietro il bancone. Accompagnò le parole, dure e sicuramente non piacevoli, brandendo una spatola in acciaio, di quelle in uso in cucina. La aveva trovata nel negozio stesso, La casa del Raviolo di Gavi. “La prossima volta te le devi vedere con me”, sono le parole pronunciate nel luglio del 2015 da Carlos Aurelio Alvear Cruz, nato in Equador ma da tempo residente nel novese, all’interno della gastronomia. Ci scappò anche un insulto.
La negoziante si spaventò, per il tono e per quell’attrezzo alzato e brandito davanti al suo viso. Essendo in acciaio, avrebbe potuto cagionare anche ferite, se utilizzato in modo improprio. Insomma, l’attrezzo usato per girare la carne in padella o per staccare la pasta fresca del tagliere, è stato considerato, agli atti, una potenziale arma. Così scattò la denuncia. L’altro giorno Alvear Cruz di 38 anni, assistito dagli avvocati Vittorio Spallasso e Laura Pianezza, è comparso davanti al giudice del tribunale di Alessandria che, letti gli atti, lo ha assolto dall’accusa di minaccia aggravata per l’uso “dell’arma”.